Torna a casa il genero del boss Umberto Pesacane e cognato dell'attuale capo dell'organizzazione criminale di Boscoreale. A meno di una settimana dal blitz contro la cosca vesuviana concessi gli arresti domiciliari al ras Polise. 
Il tribunale di sorveglianza, infatti, ha accolto l’istanza dell’avvocato Antonio Iorio di concessione del differimento della pena nelle forme della detenzione domiciliare, in favore del ras Giuseppe Polise, legato al clan Pesacane che secondo l'inchiesta della Dda avrebbe gestito droga, estorsioni e usura tra Boscoreale e i comuni vicini.

Detenzione domiciliare per Polise che la difesa è riuscita a fargli concedere, nonostante la condanna per plurimi reati di complessivi di 20 anni, e nonostante l'uomo si fosse reso latitante negli ultimi 2 anni e mezzo.
Valutazione shock quella dei giudici del Tribunale della sorveglianza che a distanza di pochi giorni dall’arresto degli esponenti di spicco del clan Pesacane, con un'operazione avvenuta l'11 ottobre scorso, hanno concesso la detenzione domiciliare proprio a Boscoreale al ras, genero del boss Umberto Pesacane, morto nel 2013, e cognato del ras Giuseppe Pesacane.

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