Antonio Diplomatico è ufficialmente il candidato sindaco della maxicoalizione di “salute pubblica” per le prossime elezioni a Boscoreale. La conferma è arrivata, stamane, dal diretto interessato, nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso il bar-panificio “Tante voglie” di via Passanti Flocco. “C’è stata – ha spiegato Diplomatico, rivelando le ultime vicende politiche - una riunione, giovedì sera, in cui si sono presentati i delegati di circa dieci liste, confermandomi la proposta già precedentemente fattami e a cui avevo dato una disponibilità di massima”. A sostenere la sua candidatura, vi saranno, infatti, molti “big” cittadini della politica, alcuni dei quali non si presenteranno nemmeno al valzer elettorale, pur sostenendo, di fatto, la grande coalizione. La novità, rispetto ai precedenti aggiornamenti, sarebbe la presenza della lista Mappa-Fiore senza Balzano, sindaco dimissionario. Diplomatico, oltre alla consolidata fiducia di Faraone e dei due Langella (l’ex sindaco Gennaro contribuirà con due liste), incasserà il sostegno di “Progetto per Boscoreale”, gruppo politico di Costabile e De Falco, mentre dall’area PD sono pronte due liste, una facente capo all’assessore Luca Giordano, l’altra all’ex Di Somma. Il quadro dovrebbe completarsi con i cartelli politici di Zecchi e D’Aquino. Prevista per mercoledì mattina la presentazione di tutti i gruppi politici e dei loro candidati.

“Saranno candidati tanti giovani e donne - ha aggiunto a tal proposito Diplomatico – e, tramite le liste civiche, si lavorerà per produrre un rinnovamento del consiglio comunale, con la rinuncia alle candidature di tanti big locali. Era necessario, quindi, avere una persona moderata, con una certa esperienza, che potesse fare da guida a questa squadra e che avesse la competenza e l’esperienza per mantenere tutti uniti”. Caratteristiche individuate in Diplomatico ed obiettivo di vittoria al primo turno non così nascosto. “E’ stato un riconoscimento personale – ha spiegato il medico - da parte di uomini di sinistra, di destra e di centro, di associazioni, che hanno trovato una convergenza sentendosi garantiti dalla mia persona. Il progetto politico è quello di rilanciare questo Comune che, effettivamente, si trova, forse, ai suoi minimi storici con l’impegno di dimenticare ogni bega politica e personale per il futuro dei giovani. Si può dire che puntiamo a vincere al primo turno, ma non è l’elemento che mi ha spinto ad accettare la proposta. E’ stata determinante la proposizione di una serie di buone intenzione da parte di tutti”.

In caso di vittoria, priorità Ambiente Reale, piano urbanistico e periferia. “Considerata la situazione economica di predissesto del Comune e di preliquidazione di Ambiente Reale, – ha dichiarato – tenteremo di non abbandonare la società in house, di fare il possibile per rimetterla in sesto, provando a prendere le risorse un po’ dappertutto. I primi sei mesi saranno sicuramente bui e lo dirò tranquillamente anche in campagna elettorale. La mia intenzione è quella di approvare subito il piano urbanistico, dopo aver fatto le dovute valutazioni e variazioni ed averne discusso in consiglio comunale. È un impegno che si può mantenere in breve tempo. Priorità anche alle possibilità imprenditoriale della periferia legate al turismo”. Infine, una precisazione sulle nomine alle cariche pubbliche. “Sarebbe un errore – ha chiosato – scegliere secondo l’appartenenza a questa o a quella lista. Le nomine saranno effettuate sulla base di una valutazione di competenza specifica”.

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