Boscoreale, un cortometraggio per dire basta al cyberbullismo: 'L'odio uccide'
Da un'idea di Roberto Tufano, rappresentante dell'istituto Vesevus: 'Chiedete aiuto, non siete soli'
08-02-2025 | di Redazione
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"Sei orribile, non ti vergogni? Puzzi e fai schifo. Non importa a nessuno di te". Sono questi i tipi di messaggi che potrebbe ricevere un ragazzino sul suo cellulare in qualunque momento. Una tempesta di odio scatenata senza motivo e che travolge sempre i più fragili. Ad accendere i riflettori sul tema è Roberto Tufano, rappresentante d'istituto del Graziani-Cesaro-Vesevus di Boscoreale.
"Ho deciso di realizzare un cortometraggio sul cyberbullismo per dare una voce alle vittime - spiega Roberto - L'odio uccide e sono tanti i giovani che si sono suicidati per questo. Nel video esorto i ragazzi a trovare la propria luce interiore, perché è grazie a quella che diventiamo invincibili. Se siete in difficoltà, chiedete aiuto".
Nel cortometraggio, ideato e interpretato da Roberto in occasione della giornata internazionale contro il cyberbullismo, il protagonista è bersagliato da messaggi di odio. Insulti e offese continue, che inducono il ragazzo a farla finita per sempre.
"Alla fine del video svelo a tutti la mia vera vita sottolineando l’importanza di andare oltre le apparenze e di riconoscere il valore di ciascuno al di là dei ruoli e delle etichette imposte dalla società", continua Roberto.
Il bullismo è una piaga che affligge sempre più giovani. In alcuni casi si imbocca una strada senza ritorno che ha come punto d'arrivo il suicidio. "Questo tema deve essere affrontato anche tutti i giorni, se è necessario. Bisogna offrire un supporto ai giovani come me che non riescono a vedere la luce", conclude Roberto.
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