Via i “furbetti” da Ambiente Reale. L’amministratore unico della ditta dedita alla raccolta dei rifiuti a Boscoreale ha disposto il licenziamento di cinque dipendenti, responsabili di aver effettuato troppe assenze non giustificate.

Dopo aver salvato l’azienda, Nunzio Ariano ha effettuato controlli serrati a tutto il personale e i relativi costi aziendali, con l’obiettivo di ridurre al massimo le spese della ditta e cancellare i bilanci negativi degli anni precedenti. Proprio a seguito di questi controlli è scattato l’ultimo dei provvedimenti. Licenziato un dipendente che aveva superato il limite del “periodo di comporto”, ovvero il numero dei giorni al di sotto dei quali il dipendente assenteista non può essere licenziato. L’uomo aveva effettuato troppe assenze, non più giustificate.

“Non si tratta dell’unico provvedimento – ha precisato l’amministratore della municipalizzata Nunzio Ariano -. Altri 2 erano nella stessa situazione. E’ l’effetto dei controlli al bilancio dell’azienda, che continueranno anche nei prossimi mesi. Spero però che non saltino fuori altre brutte sorprese, anche perché non possiamo permetterci altre perdite di personale”.

Licenziate altre 3 persone, una delle quali perché non ritenuta dal punto di vista sanitario, adeguata a svolgere determinate mansioni. Un contenzioso finito anche in tribunale, il cui giudice ha dato ragione ad Ambiente Reale.

Per quanto riguarda il personale, il dirigente ha annunciato nuove assunzioni, anche in virtù di una migliore situazione finanziaria: “Da un debito di oltre 1,4 milioni, negli ultimi esercizi di bilancio abbiamo chiuso in notevole miglioramento, fino a chiudere con un utile di 120mila euro nel 2019. Uguale previsione anche per il 2020. Siamo quasi usciti dal tunnel”.

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