Il cuore in gola, l’adrenalina a mille e i passi ripetuti all’infinito. Dietro le quinte del Teatro Palapartenope di Napoli il sogno di Martina Esposito diventa realtà. Si alzi il sipario! Va in scena Notre Dame De Paris.

Sulle musiche struggenti di Riccardo Cocciante, il corpo di Martina volteggia leggero nell’aria. Le gambe e le braccia, come i pennelli di un pittore, dipingono su una tela immaginaria la storia d’amore tra Quasimodo ed Esmeralda.  

“Al Palapartenope di Napoli un’emozione indescrivibile per me. Quel pubblico lo sentivo mio. Mi ha riempito di gioia danzare per la mia terra. Prima di esibirmi a Napoli sono stata con la compagnia all’Arena di Verona, ma non ho provato le stesse sensazioni. Il calore di quella platea non lo dimenticherò mai”.

A parlare è Martina Esposito, talentuosa ballerina 22enne di Boscotrecase. Sulle punte da quando aveva solo tre anni, è nel corpo di ballo dello spettacolo teatrale Notre Dame De Paris, una delle opere moderne più imponenti mai realizzate.

Nell’anno della celebrazione del ventennale dall’esordio in Italia, tutti gli attori del cast originale sono ritornati sul palco per mettere in scena lo storico musical. Da Lola Ponce a Joe di Tonno. Martina gira lo stivale con artisti di primissimo livello e danza in mezzo a loro sui palcoscenici più importanti d'Italia.

Dal 25 al 30 ottobre ha calcato la scena del teatro Palapartenope di Napoli affiancata da un cast stellare. La tourneè nazionale terminerà l'anno prossimo e farà tappa nelle principali città del paese. Al momento Martina è a Bari e danzerà al teatro Palaflorio

All’orizzonte una brillante carriera per la giovane ballerina boschese. Laureanda all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, insegna contemporaneo e modern al Conservatorio Arte Balletto di Pompei, la scuola di danza diretta da sua madre Cristina Napoli.

Da lei ha ereditato l’amore viscerale per il ballo e l’attitudine all’insegnamento. “Per me ballare è come respirare. Un giorno senza danza, è un giorno senza luce, senza aria. Sono tanti i sacrifici e le rinunce, ma se potessi tornare indietro, rifarei tutto. La danza è un’arte: non toglie, dà. Alle mie piccole alunne dico sempre che la passione non basta. Senza costanza e disciplina il talento può appassire".

Sondaggio


Risultati



Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"