Condanna a sei anni per Giuseppe Malvone, narcos affiliato al clan Gallo-Limelli Vangone di Boscotrecase.

Alla scorsa udienza, nella sua requisitoria, il pm aveva chiesto nove anni per l’uomo, che rispondeva in questo processo di detenzione illecita di armi, per la cessione di alcuni chili di cocaina e decine e decine di chili di marijuana.

Ordinanza di custodia cautelare in carcere che era stata applicata nel maggio scorso dal GIP di Torre Annunziata. Dopo l’incompetenza dichiarata da quel giudice il processo si è trasferito a Nocera inferiore.

Giuseppe Malvone, assistito dall’avvocato Gennaro De Gennaro, ha così riportato una pena più morbida rispetto alle richieste.

Questo il commento del suo legale. “Un risultato positivo per quello che veniva considerato il leader indiscusso del sodalizio malavitoso. Sostanzialmente le condanne hanno avuto un forte ridimensionamento ed una consistente riduzione”.

Quattro anni di reclusione al fornitore albanese del gruppo ovvero Lazri Dashamir di Frignano in provincia di Caserta.

Il napoletano Rinaldi Francesco, difeso dall’avvocato Raffaele Chiummariello ha riportato una condanna di anni cinque. Nastro Alfredo difeso dall’avvocato Pasquale Morra è stato condannato ad anni 4 mesi 6 di reclusione. Alfonso Bombardino, difeso dall’avvocato Giuseppe Della Monica, è stato assolto dall’accusa di aver acquistato sostanza stupefacente.

Minime condanne (6 mesi di reclusione) per le altre posizioni processuali che risultavano essere marginali ovvero Samuele Balzano (assistito dall’avvocato Donato de Paola), Dario Ferricelli (avvocato Gennaro Somma), Rispoli Raffaele ( avv. Maria Formisano e Avv. Rosario Arienzo) e Alberto Vanacore, difeso dall’avvocato Vincenzo Calabrese.


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