Boscotrecase. “Quello col cartone in testa sono io. Scusatemi, ho sbagliato”. E’ Michele Borrelli il dipendente presunto fannullone del Comune di Boscotrecase (vedi link correlati), ripreso dalla telecamera interna del municipio di via Rio mentre “badgia” coperto da un cartone bianco sulla testa per non farsi riconoscere. L’uomo, finito ieri ai domiciliari ed indagato per 20 episodi di assenteismo e 7 di false attestazioni in servizio, oggi ha ammesso la sua colpa nel corso dell’interrogatorio di garanzia svoltosi per 23 impiegati pubblici dinanzi al gip del tribunale di Torre Annunziata, Giovanni De Angelis.

Secondo l’accusa Borrelli - istruttore amministrativo agli Affari generali - assieme a Ciro Ianucci, Salvatore Calamita, Teresa Carotenuto, Antonio Noto e Antonio Raiola (tutti agli arresti domiciliari) sarebbe rimasto coinvolto in numerosi episodi di truffa aggravata. I 6 indagati – scrive ancora il gip nell’ordinanza – ricorrevano a “schemi organizzativi collaudati e reiterati nel tempo, che consentono di apprezzare la ‘professionalità’ posta in campo nell’attività illecita truffaldina”.  

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