Boscotrecase. Il futuro del Covid Hospital: due blocchi per diventare eccellenza
Un settore legato alla cura del coronavirus, l’altro con 6 reparti differenti. Marziani: “Una grossa opportunità”
08-06-2020 | di Redazione
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“Divideremo l’ospedale di Boscotrecase in due settori, più un terzo che stiamo ancora studiando. Punteremo a far diventare questo presidio un’eccellenza campana”.
Il direttore sanitario del Covid Hospital Savio Marziani ha annunciato importanti novità sulla struttura di Boscotrecase. Ora che la situazione legata all’emergenza coronavirus sta lentamente tornando sotto controllo, si inizia a mettere in campo idee e proposte per rilanciare l’organizzazione dell’ospedale.
Il reparto Covid continuerà a essere funzionante: su disposizioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, del governo centrale e del governatore regionale della Campania Vincenzo De Luca il nosocomio verrà mantenuto in stato di allerta Covid almeno fino a dicembre. Al contempo, si sta strutturando l’ospedale per dotarlo di tanti presidi di eccellenza in rapporto al bacino di utenza.
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Questo perché “è impensabile avere centinaia di dipendenti a disposizione solo dei malati di coronavirus – ha spiegato il dottor Savio Marziani -. Attualmente la struttura conta 12 pazienti positivi al covid-19, su una forza lavoro di circa 300 persone. Ecco perché abbiamo pensato bene di dividere l’ospedale in due fronti”.
Il primo è quello legato al trattamento dei casi di coronavirus, l’altro sarà “Covid free”. Nel secondo fronte verranno attivati i reparti di pneumologia, medicina generale, cardiologia, chirurgia, traumatologia ed emodinamica. Proprio quest’ultimo reparto conta attualmente 12 operazioni eseguite nell’ultima settimana, più altre 3 in programma nei prossimi giorni e curate dal professore Attilio Varricchio.
Ma c’è dell’altro. “In fase di studio – ha continuato il dottor Marziani – ci sarà anche una terza ‘piastra’ con all’interno un presidio di pronto soccorso, il reparto OBI (osservazione breve intensiva, ndr), una seconda sala tac, e la medicina d’urgenza. Tutte sullo stesso livello, in modo da avere un controllo sui malati più efficiente, ottimizzando la forza lavoro. Abbiamo l’opportunità di far diventare l’ospedale di Boscotrecase un’eccellenza a livello regionale”.
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