“Sono qui per raccontarvi cosa sta succedendo in Iran. Siete i primi a Boscotrecase a dare voce alle donne iraniane e questo mi rende molto felice. Per voi è normale indossare ciò che volete, cantare per strada, andare in bicicletta o truccare il viso. In Iran no. Nel mio paese la libertà non è scontata e chi osa disobbedire alle regole del regime paga con la vita”.

A parlare è l'attivista Vajiheh Hajihosseini ospite dell’evento "Donna, Vita, Libertà" promosso dall’associazione ‘La Fenice Vulcanica’. La Presidente Angela Losciale, in occasione dell’8 marzo, ha organizzato all’istituto ‘Prisco’ di Boscotrecase un'inizativa dedicata alla resistenza iraniana. Gli alunni della scuola media hanno accolto Vajiheh con un flashmob sulle note di 'Bella Ciao'. Le studentesse, in segno di protesta contro il regime, hanno indossato il velo e una benda sugli occhi rappresentando concretamente il dolore delle donne che stanno manifestando.

La testimonianza di Hajihosseini restituisce la fotografia di un paese che ha sacrificato tutto in nome del totalitarismo. Ogni volta che l'attivista risponde alle domande degli studenti si spalanca una voragine sull'abisso. Nella mente di Vajiheh scorrono immagini terrificanti legate alla sua infanzia. “Quando ero piccola notai in strada una donna tutta sporca di sangue gravemente ferita. Le avevano nascosto una lametta in un rossetto e lei, ignara di tutto, lo aveva usato. Questo è solo un piccolo esempio di quanto possano essere spietati. Sono in costante apprensione per la mia famiglia. Quando escono di casa non ho mai la certezza che vi facciano ritorno”.

Boscotrecase è la prima città dell’area vesuviana a dare voce alle donne iraniane. Soddisfazione nelle parole del sindaco Pietro Carotenuto: “Sono felice ed orgoglioso per questa iniziativa – dichiara il primo cittadino - Prima dell’evento abbiamo deliberato in Aula Consiliare, alla presenza di Vajiheh Hajihosseini, un atto di indirizzo per il conferimento della cittadinanza onoraria alle donne iraniane. Un atto doveroso che nasce in sostegno alla lotta per la libertà che stanno combattendo. Inoltre abbiamo approvato anche un regolamento del consiglio comunale ragazzi per avvicinare i giovani alla politica. Sono due deliberazioni che hanno l’obiettivo di rimettere al centro del vivere sociale l’uguaglianza e l’amore per gli altri”. Tra i presenti all'incontro anche Alba Russo e Marialuisa Russomanno, rispettivamente Assessori all'Istruzione e alla Cultura nel Comune di Boscotrecase.

Artefice del successo dell'incontro è Angela Losciale, Presidente dell'associazione 'La Fenice Vulcanica'. "Questa iniziativa deve essere un'occasione per gli studenti di riflettere su temi importanti. La violenza che stanno subendo le donne in Iran riguarda tutti, nessuno escluso. Siamo ancora troppo lontani dal raggiungere la parità di genere. Anche in Italia la situazione è tragica, basta leggere i dati sul femminicidio. I giovani sono il futuro e bisogna partire proprio da loro per evitare di ripetere gli errori del passato. Serve una rivoluzione culturale profonda e sono i ragazzi a doverla portare avanti".

Tra i presenti all'incontro anche il preside Luciano Zito, visibilmente commosso dopo l'intervento di Hajihosseini. "Se penso a queste ragazze uccise e stuprate solo perchè inseguono la libertà, mi si stringe il cuore. Ringrazio tutti gli attivisti iraniani che diffondono il grido di protesta del loro popolo. Grazie Vajiheh per essere stata qui, questo incontro è una testimonianza preziosa e sono felice che si sia relizzato in questa scuola".

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