Boscotrecase, "Mai più Cava Sari": in piazza l'Albero del Riciclo
Iniziativa del comitato "Salvaguardia del Creato". Albero costruito con 2mila bottiglie di plastica
20-12-2016 | di Redazione
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Boscotrecase. Un albero di Natale, costruito con 2mila bottiglie di plastica riciclata e installato presso la sede del Comune in piazza Municipio. E' l'ultima iniziativa anti-discarica, assunta dai volontari del comitato per la "Salvaguardia del Creato" con il patrocinio del Comune di Boscotrecase.
L'Albero del Riciclo, voluto dall'associazione in piazza Matteotti, accanto ad un presepe artigianale e al giardino di luci, anch'essi composti solo da materiali di scarto, lancia un messaggio chiaro: stop all'incubo di Cava Sari e alle discariche nel Parco Nazionale del Vesuvio. A far parte del comitato, anche alcuni attivisti che nel 2010 diedero vita a diversi scontri con le forze dell'ordine.
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Scontri andati in scena sulla strada provinciale Panoramica, al confine con Terzigno, per dire "no" all'apertura di Cava Sari, definita dagli esperti come una vera e propria "bomba ecologica". Dopo gli scontri anti-discarica, diciannove manifestanti, accusati a vario titolo di resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e diffusione di notizie false e tendenziose, finirono a processo dinanzi ai giudici del Tribunale di Torre Annunziata.
Il giudizio si è poi concluso in primo grado lo scorso 22 marzo: sette condanne (la più alta a un anno e mezzo, pena sospesa) e dodici assoluzioni. Il verdetto venne salutato dai comitati civici come "una vittoria contro i poteri forti".
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