Nei giorni scorsi, nell'aprire la sede di Arcigay Antinoo, i soci dell'associazione hanno ritrovato il bossolo di un proiettile esploso, appoggiato al catenaccio che viene utilizzato per chiudere la sede, che si trova nel cuore del centro storico, in Via San Giacomo Caruso, a pochi passi da Piazza San Domenico Maggiore.

L'accaduto è stato denunciato alle autorità competenti ed è il più grave di una serie di eventi intimidatori di cui Arcigay Napoli è stata fatta bersaglio negli ultimi tempi.

Le Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani dell'area metropolitana di Napoli, per bocca del presidente Gianvincenzo Nicodemo esprimono solidarietà ad Arcigay Napoli Antinoo e al suo presidente Antonello Sannino.

In un messaggio inviato dal presidente Nicodemo, reso pubblico tramite Facebook, si richiama come sia un fatto "grave che chi si batte nelle associazioni, un pezzo importante della democrazia di questo paese, debba subire questo genere di intimidazioni".

Non è chiaro chi possa essere dietro il gesto intimidatorio. "Sia che si tratti di un singolo che di un gruppo, è necessario che chi si espone pubblicamente possa contare su di una seria rete di sostegno da parte delle forze dell'ordine e delle Istituzioni - chiosa Gianvincenzo Nicodemo - perché l'associazionismo democratico è la parte più esposta e meno tutelata della azione sociale e politica nelle comunità",

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