Costringeva il figlio di 12 anni ad affiancarlo durante le rapine e quando il ragazzino si ribellava volavano minacce e percosse: un uomo di 45 anni è stato arrestato nella provincia di Napoli dai carabinieri di Casoria e di Crispano con l'accusa di rapina aggravata, detenzione e porto illegale di armi, ricettazione e maltrattamenti in famiglia.

La Procura di Napoli Nord, che ha chiesto e ottenuto dal gip la misura cautelare, ritiene l'uomo l'autore di sette rapine messe a segno tutte lo scorso gennaio nel Napoletano, tra Crispano, Cardito e Afragola. Il rapinatore seriale, che entrava in azione sempre con un fucile a canne mozzate e un coltello - è stato riconosciuto dai titolari dei negozi presi di mira dall'arrestato. Determinante, per la sua individuazione, è stata, ovviamente, la presenza del ragazzo che compare nelle immagini dei sistemi di videosorveglianza allegate agli atti posti alla base della richiesta del provvedimento cautelare.

Il fucile, risultato rubato nel maggio del 2019, venne trovato il 29 gennaio nella disponibilità dell'uomo durante una perquisizione. L'arma fu rinvenuta ad Afragola, nei pressi dell'abitazione del 45enne durante un'operazione "a largo raggio" che consentì anche di sequestrare due pericolose bombe una delle quali simile a quella utilizzata per l'attentato terroristico di Lione del 2019.

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