Sarà l’australiana Shelley Marie Watts il primo avversario di Irma Testa alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. E’ questo il responso dell’urna per la pugile torrese che, secondo gli esperti, troverà, sulla carta, un primo avversario abbordabile. La boxeur oplontina, che combatterà nella categoria pesi leggeri (-60kg), salirà sul ring nella notte tra venerdì 12 e sabato 13, quando in Italia saranno le 3.45 di notte, le 22.45 locali. Battendo la pugile australiana, la portacolori azzurra affronterebbe la francese Estelle Mossely, campionessa del mondo di categoria, già battuta nel torneo di qualificazione alla rassegna a cinque cerchi tenutosi lo scorso mese di maggio. Incontro decisivo, quest’ultimo, per l’accesso in zona medaglie. Approdando in semifinale, Testa sarebbe certa almeno della medaglia di bronzo, dato che, nel pugilato olimpico, i semifinalisti perdenti non si scontrano tra loro, ma vengono premiati entrambi con il terzo gradino del podio.

Sorteggio difficile per gli altri esponenti campani della boxe olimpica. “Tatanka” Clemente Russo, due argenti olimpici alle spalle, dopo un primo match accessibile, ai quarti troverebbe il russo Tishchenko, grande favorito per l’oro e detentore dei titoli europeo e mondiale. Anche Vincenzo Mangiacapre, bronzo a Londra 2012, potrebbe affrontare, ai quarti di finale, un campione del mondo. Si tratterebbe, in questo caso, del kazako Daniyar Yeleussinov. Della stessa nazionalità l’ostacolo più importante sulla strada del napoletano-brasiliano Valentino Manfredonia che, agli eventuali ottavi, se la vedrebbe con l’argento di Londra 2012 Adilbek Niyazymbetov.

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