Sono state eseguite tre misure cautelari in merito al concorso allievi della polizia penitenziaria del 2016.

Nella mattinata odierna, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli e personale del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria (NIC) stanno dando esecuzione a 3 misure cautelari degli arresti domiciliari emesse dal GIP presso il Tribunale partenopeo nei confronti di Dario Latela, Carolina Caiazzo e Daniele Caruso e a numerosi decreti di perquisizione.

I destinatari della misura cautelare sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti di truffa aggravata in danno dello Stato e altri gravi reati commessi in relazione alle procedure afferenti il reclutamento, per l’anno 2016, di n400 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria.

In Le indagini svolte dal NIC e dal Nucleo Pef, nel contesto di differenti procedimenti instaurati presso le Procure di Napoli e Roma e riunificati a seguito di coordinamento tra le A.G. procedenti, hanno consentito di acquisire gravi indizi.

A partire dalla divulgazione di materiale concorsuale riservato, ad opera di un soggetto legato da rapporti di lavoro alla Intersistemi Spa di Roma, cioè la società che si era aggiudicata l’appalto per l’elaborazione, la stampa e la fornitura delle batterie di questionari da utilizzare nel contesto della relativa prova scritta, svoltasi a Roma dal 20 al 22 aprile 2016.

Alla successiva commercializzazione, da parte degli stessi soggetti già coinvolti, il 17 ottobre 2018, da analoga misura restrittiva in relazione alle vicende del concorso della Marina Militare 2016: Sabato Vacchiano, Giuseppe Fastampa, Giuseppe Zarrillo, Giuseppe Masiello, Ciro Fiore (di Torre Annunziata e ex dg del Savoia) e altri ancora.

Inoltre sono menzionati anche loro stretti collaboratori, tra cui i soggetti destinatari del provvedimento in esecuzione, a favore di un numero consistente di candidati, di dette batterie riservate.

Alcuni di tali concorrenti erano stati scoperti durante lo svolgimento della predetta prova scritta, con sistemi di comunicazione a distanza (auricolari, telefoni cellulari, ecc) nonché con cover di telefonini, braccialetti che riproducevano le sequenze di risposte esatte afferenti ai predetti questionari da somministrare e tshirt sulle quali erano state impresse risposte esatte sotto forma di simboli matematici.

Il quadro indiziario, ritenuto dal giudice idoneo all’adozione dei provvedimenti oggi eseguiti, dovrà naturalmente ricevere la conferma dal contraddittorio già nella fase cautelare.

Sono stati altresì eseguiti due decreti di sequestro preventivo di un autoveicolo Hummer e di uno scooter di grossa cilindrata che si ritiene siano stati acquistati con i proventi delle attività delittuose contestate.

Completate le operazioni connesse alla esecuzione della prefata ordinanza di custodia cautelare, si procederà alla notifica di circa 160 avvisi di conclusione delle indagini nei confronti dei concorrenti che avevano fatto uso del materiale riservato, nonché di intermediari e di altri soggetti emersi in rapporti illeciti afferenti alla divulgazione dello stesso materiale con i principali indagati.

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