Rompere il silenzio è il consigliere comunale  Aqulino Di Marco, fratello di Leone funzionario dell’ente di Piazza Municipio finito ai domiciliari insieme a Carmine Intoccia , dirigente del settore lavori pubblici e tre suoi collaboratori, Raffaele Peluso, Brigida di Somma.

Tra  gli arrestati anche due imprenditori che avevano beneficiato di appalti al comune,ovvero D’ Alessandro Luigi amministratore unico dell’omonima ditta e amministratore della Dalco Costruzioni s.r.l con lui è finito ai domiciliari Giuseppe Catauro direttore tecnico e responsabile tecnico delle due imprese. Gli inquirenti contestualmente hanno notificato notificate informazioni di garanzia anche a carico dell'attuale sindaco, Giorgio Zinno e del suo predecessore , Domenico  Giorgiano.

"Mi sembra giusto intervenire in merito ad una vicenda che coinvolge mio fratello _ha dichiarato il consigliere di opposizione-per puntualizzare la mia posizione a riguardo evitare strumentalizzazioni che già stanno avendo luogo sui principali social network. Mi sembra quasi inutile dire che, per come conosco io mio fratello e per come lo conoscono tutti i dipendenti comunali con cui si interfaccia da 35 anni, ne uscirà totalmente estraneo ai fatti contestati. Del resto anche le accuse che gli sono mosse sono marginali agli atti di corruzione ascritti dalla Procura di Napoli. Sono totalmente certo e fiducioso del lavoro della magistratura e lo sono al tal punto da essere stato io in prima persona ad aver denunciato, il 17 dicembre 2012, a quella stessa Procura di Napoli, l'affidamento per lavori di somma urgenza per un milione e 700 mila euro nel 2011, e di un milione e 500 mila euro nel 2012, sempre alla stessa ditta D'Alessandro. Con me a sottoscrivere quella denuncia vi era anche l'attuale presidente di consiglio Ciro Russo. Tutto ciò accadeva un anno e mezzo prima della denuncia che ha poi portato all'inizio dell'inchiesta odierna.  Come se non bastasse, l'11 aprile 2014, ho denunciato presso la Procura di Napoli, altre assegnazioni sospette quali l'affidamento della manutenzione dei viali cimiteriali, sempre alla D'Alessandro, per 150 mila euro".


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