Buffone all’assise: “Amministrazione lontana da trasparenza e programma”
La lettera del consigliere PD di Boscoreale: “È venuto meno il progetto politico ed il rispetto per istituzioni e cittadini”
06-07-2016 | di Antonio Tortora
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Un “Basta!” spiegato in ogni minimo dettaglio. Il congedo ufficiale di Luigi Buffone, consigliere comunale BD di Boscoreale, nasce da una profonda quanto amara constatazione: le scelte non fatte o malfatte, nel corso degli ultimi tre anni, da Balzano. “Questa amministrazione – sottolinea l’esponente Dem all’indomani della decisione – si sta rivelando sempre più lontana dai valori di trasparenza, solidarietà, gioco di squadra, obiettivi programmatici, bene comune”.
Una riflessione già da tempo avviata, sfociata in una decisione quanto mai sofferta ma chiara. “In coerenza con la mia storia politica e da militante PD – spiega Buffone – credo di non vedere più spazi per poter continuare a dare un contributo a questa maggioranza ed al lavorare in questo consiglio comunale perché non avverto più la serenità, la chiarezza e la coerenza negli atteggiamenti di troppi”. Una delusione palpabile che trova il proprio fondamento in una serie di situazioni contingenti che si stanno susseguendo a ritmo serrato, segno inequivocabile, per Buffone, di una “amministrazione che non esercita la politica dell’ascolto, in particolare verso quei cittadini, giovani e meno giovani, che reclamano i propri diritti”.
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Il riferimento, espresso nella nota di congedo, è ai disagi creati ai ragazzi dalla chiusura dello stadio Vittorio Pozzo, così come alla sospensione dell’assistenza domiciliare agli anziani e ai disabili, per concludere con la cessazione del trasporto dei disabili. A contribuire fortemente alla decisione, i numerosi, ma, allo stesso tempo, inascoltati appelli pubblici. “Cavalli di battaglia” della politica di Buffone, quali la riorganizzazione efficiente della macchina comunale, la democrazia partecipativa, la sintesi delle questioni urbanistiche, una gestione diversa del patrimonio immobiliare, sono caduti nel dimenticatoio.
“Penso – conclude il Dem – sia venuto meno non solo un progetto politico, ma il rispetto verso le Istituzioni ed i cittadini, quotidianamente offesi, umiliati e mortificati, nelle loro prerogative ed aspettative”. Al posto di Buffone, subentrerà Rosanna Paduano.
A questo punto, tuttavia, sorge spontaneo un interrogativo: il gesto di responsabilità politica e coscienzioso di Buffone avrà gli effetti per i quali è stato “genuinamente” proposto (un segnale, quindi, di esplicito dissenso verso l’operato amministrativo) oppure, con l’ingresso di Paduano, si convertirà in un ulteriore vantaggio numerico per Balzano in consiglio?
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