Ha già smesso i panni di avvocato affermando di “aver già dato le dimissioni dall’associazione professionale” per poter fare “il sindaco 24 ore al giorno e realizzare la nostra idea di città”. Ciro Buonajuoto, candidato sindaco del centrosinistra ad Ercolano, continua la sua campagna elettorale, in vista delle amministrative del 31 maggio, “tra la gente, con la gente, stiamo percorrendo la città palmo a palmo ricevendo tantissimi apprezzamenti, proposte, incoraggiamenti”.

Il suo cellulare squilla in continuazione, non potrebbe essere altrimenti, il calore della gente è tanto, fa fatica a districarsi tra i tanti ercolanesi che vogliono parlare con lui. “Non è importante incontrare il ceto politico, quello lo lascio fare ai miei avversari – afferma Buonajuto – io continuerò ad incontrare la gente per illustrare le nostre idee programmatiche, così come ho fatto precedentemente quando chiedevo che ad Ercolano il Partito Democratico celebrasse le primarie”.

Poi tutti sappiamo come è andata a finire: la scelta di Buonajuto e lo strappo di parte del Partito Democratico: “Rispetto le scelte degli altri – continua il candidato sindaco del centrosinistra – ma io continuo a pensare alla mia campagna elettorale ed alla mia città, loro usano la macchina del fango, noi le proposte. Poi prendo atto di ciò che il segretario provinciale di Napoli, Venanzio Carpentieri, ha affermato in occasione della presentazione dei candidati sindaci del napoletano considerando fuori dal partito chi ha fatto una scelta diversa”. Ritornando alla visione che Buonajuto ha della sua Ercolano, un ruolo di primo piano lo riserva il turismo “che deve rappresentare il volano commerciale della nostra città – conclude l’esponente del Pd - voglio che i turisti camminino a piedi per Ercolano che si sentano accolti e non un corpo estraneo”.

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