Ciro Immobile vuole riprendersi la maglia della Nazionale e punta alla classifica dei bomber. Non usa mezzi termini il bomber di Torre Annunziata. Una seconda vita che ricomincia in Italia dopo aver segnato 200 gol e con la consapevolezza di essere uno dei cannonieri italiani più prolifici di tutti i tempi. 

Immobile si è ripresentato a Bologna, dove ha parlato in conferenza stampa da calciatore rossoblù. Sicuro, motivato e con l'Azzurro nel mirino.

"Avevo ancora bisogno di sentirmi stimolato dal campionato italiano - come ha riportato Tuttomercatoweb -. Volevo risentire la pressione di quando prepari una partita e giri per la città: lì stavo perdendo questi stimoli e volevo finire bene il percorso fatto nella mia carriera. Quando si è aperta la possibilità di venire qui ero già sicuro della scelta e non c'è stato bisogno di convincermi".

E poi la Nazionale: "Lo storico è importante, lo guardo sempre. L'ho fatto anche in passato per scalare le classifiche e mettermi al pari di campioni che hanno fatto la storia di questo sport. Giocare i Mondiali per me significherebbe aver fatto una stagione positiva con il Bologna. La Nazionale è un obiettivo. Se ho sentito Gattuso? No, non mi ha chiamato".

E infine un pensiero al Besiktas: "L'anno scorso ho fatto 20 goal, non è stata una stagione deludente. Forse in carriera ho abituato con altre statistiche. Tuttavia avevo bisogno di stimoli differenti e dopo l'infortunio avevo già maturato l'idea di andarmene".

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