Calcioscommesse, altro scandalo in Lega Pro: 5 partite nel mirino, 10 i nuovi indagati
C'è anche Stabia-Vigor. Sotto inchiesta per “frode aggravata” l’agente Fifa Bagnoli
05-08-2015 | di Redazione
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Il mondo del calcio trema ancora, scosso dall’onda lunga dell’ultima inchiesta “Dirty Soccer”. Stamattina la Polizia di Catanzaro ha notificato nuovi avvisi di garanzia, emessi dalla Procura della Repubblica calabrese, a 10 persone, tra cui calciatori e dirigenti di Lega Pro: “frode in competizioni sportive aggravata” è l’accusa per tutti.
LE PARTITE NEL MIRINO. C’è anche Juve Stabia – Vigor Lamezia dell’ultimo campionato 2014/15, tra le complessive cinque gare di Lega Pro finite solo oggi nel mirino degli inquirenti. Per l’accusa potrebbero essere state oggetto di ‘combine’ pure Tuttocuoio - Gubbio, Santarcangelo - Ascoli, Gubbio - Santarcangelo e L’Aquila - Grosseto.
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I NUOVI INDAGATI. Tra i nuovi indagati spiccano i nomi del procuratore e agente Fifa Andrea Bagnoli, Vito Falconieri e Michele Nardo, all’epoca dei fatti calciatore del Santarcangelo e Tanja Djordjevic. Avvisi di garanzia anche per persone già finite sotto inchiesta dopo la prima parte dello scandalo: Ercole Di Nicola, all’epoca ds de L’Aquila, Raffaele Pietanza, Felice Bellini della Vigor Lamezia, Sebastiano La Ferla, Mauro Ulizio ex dg del Monza, Massimiliano Solidoro, ex collaboratore tecnico del Savona.
Le indagini proseguono sul materiale sequestrato: continua infatti l’analisi di smartphone e computer, da parte della Squadra Mobile di Catanzaro e del Servizio centrale operativo di Roma su numerose intercettazioni telefoniche.
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