Iniziano ad aumentare gli accessi ai Pronto soccorso a causa dell'impennata delle temperature negli ultimi giorni. La situazione è "al momento sotto controllo, ma la preoccupazione è soprattutto per gli anziani ed i pazienti pluripatologici". Lo afferma all'ANSA il vicepresidente della Società italiana medicina di emergenza urgenza (Simeu), Mario Guarino.

Come prevedibile, con i bollini rossi in un numero crescente di città, rileva Guarino, "anche i Pronto soccorso iniziano a registrare un maggior numero di accessi, per il momento gestibile. L'aumento di arrivi riguarda soprattutto le città che oltre a registrare le maggiori temperature hanno anche un tasso di umidità più alto". Al Pronto soccorso, spiega, "stanno arrivando soprattutto anziani, soggetti pluripatologici e pazienti oncologici: mostrano disidratazione, malori da colpi di calore, astenia".

Negli anziani poi, avverte, "si riduce lo stimolo della sete mentre i malati oncologici hanno spesso difficoltà a bere in quantità adeguata, e questo può creare problemi". Nelle città con bollino rosso, ricorda inoltre lo specialista, "i Pronto soccorso in vari casi attivano il 'Percorso calore', per intercettare subito i sintomi dei colpi di calore. Ed in alcuni punti di emergenza sono anche disponibili le barelle-doccia, in cui i pazienti con sospetto colpo di calore vengono trattati e lavati per raffreddare la temperatura corporea". C'è pure un altro aspetto da non sottovalutare secondo l'esperto: "L'emergenza caldo - afferma - va a braccetto con le difficoltà economiche: anziani soli e persone senza fissa dimora sono infatti le persone più a rischio calore in questi giorni, e che in maggior numero affollano i Pronto soccorso".

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