Estorsione aggravata: arrestati gli esattori del clan De Luca – Bossa.

Si tratta di 7 persone, ritenute gravemente indiziate del reato di estorsione con metodo mafioso al fine di agevolare l’organizzazione di appartenenza. Gli arresti avvenuti attraverso un’operazione congiunta di polizia e carabinieri, Due i provvedimenti che riguardano, rispettivamente, un’estorsione commessa nell’ambito della gestione delle abitazioni di edilizia popolare e un tentativo di estorsione continuata nei confronti di un imprenditore.

Il primo, eseguito dalla polizia, è stato emesso nei confronti di 3 indagati: Umberto De Luca Bossa, attuale reggente dell’omonimo clan, Roberto Boccardi e Mario Sorrentino. I tre hanno chiesto a una donna 5mila euro come prezzo per conservare il possesso dell’alloggio popolare nel quartiere Ponticelli in cui viveva con il figlio minore. A seguito delle minacce ricevute, non disponendo della somma di denaro, la vittima è stata costretta ad allontanarsi per evitare ulteriori ritorsioni.

Il secondo provvedimento, eseguito dai carabinieri, è stato emesso nei confronti di 4 indagati: Eugenio Bonito, Giuseppe De Luca Bossa (esponente dell’omonimo clan), Domenico Amitrano e Carmine Fico. I 4 hanno effettuato un tentativo di estorsione continuato commesso nei confronti di un imprenditore che dopo aver subito il 9 settembre scorso gravi danni alla propria concessionaria di autovetture, a causa dell’esplosione di un ordigno artigianale, ha ricevuto una richiesta estorsiva di 50mila euro.

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