Camorra. Il covo di Michele Zagaria non c’è più
Abbattuto il bunker dove fu catturato il superboss: "L’area tornerà a cittadini"
01-03-2023 | di Redazione
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Sono terminate le operazioni di abbattimento, eseguite di Vigili del Fuoco, della villa di Casapesenna che era stata il covo segreto del capo dei Casalesi, Michele Zagaria. L'abbattimento era partito il 16 febbraio scorso alla presenza del Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, dell'Assessore regionale Mario Morcone e del presidente della Regione Vincenzo De Luca.
La Sma, società in house della Regione Campania, si è occupata del trattamento e trasporto, in velocità e in sicurezza, di 600 metri cubi di materiali inerti provenienti dall'abbattimento; in lavoro iniziato dagli operai della Sma il 16 febbraio. I materiali sono stati trasportati da Sma in un impianto vicino per il trattamento e il recupero.
Giù il covo di Michele Zagaria, dove finì la fuga del boss
Domani anche Piantedosi a Casapesenna per l'abbattimento
"Essere presenti e lavorare su una parte dell'abbattimento - spiegano i membri del Cda SMA, Tommaso Sodano, Fiorella Zabatta e Antonio Capasso - ha avuto un duplice significato: un atto di forza dello Stato e un messaggio che si è voluto dare ai giovani e a tutti coloro che intraprendono una strada sbagliata, una metafora che vede nella caduta di un muro la lotta alla camorra e al malaffare e l'intenzione di ricostruire qualcosa di buono dalle macerie. Sicuramente la Regione Campania e il comune di Casapesenna sapranno come riutilizzare al meglio l'area restituendola alla cittadinanza".
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