Camorra. Maxi sequestro da 4 milioni di euro al broker della droga
Sigilli a vigne e ville di Alberto Bova, ritenuto affiliato al clan Falanga di Torre del Greco: l’operazione dei carabinieri
04-01-2019 | di Redazione
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Sequestrati beni per 4 milioni di euro ad Alberto Bova, il broker della droga ritenuto affiliato al clan Falanga egemone a Torre del Greco.
I carabinieri di Torre Annunziata hanno condotto una vasta operazione anticamorra sui territori di Villaricca, San Vito Chietino (CH) e Cesenatico, incastrando Bova, 44enne di origini napoletane ma residente (e ai domiciliari, ndr) a Cesenatico. L’uomo, ritenuto affiliato al gruppo criminale facente capo a Maurizio Garofalo, alleato a sua volta con gli Ascione-Papale di Ercolano, riforniva di stupefacenti il territorio vesuviano. L’indagine dei carabinieri confermò tale ipotesi, dando esecuzione a 23 arresti il 10 ottobre 2016 tra Torre del Greco, Napoli e Villaricca.
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Documentata, inoltre, la spiccata inclinazione al crimine, la spregiudicatezza e la professionalità nell’agire criminoso dell’interessato nonché la natura illecita del denaro da lui utilizzato per l’acquisizione dei beni sequestrati derivante dal suo coinvolgimento nel contesto associativo. È emersa palesemente anche la sproporzione tra il reddito e le attività economiche svolte da Bova rispetto ai beni mobili di cui lui ed il nucleo familiare avevano la disponibilità.
I beni illecitamente accumulati sono 4 immobili e 14 terreni per un valore complessivo di 4 milioni di euro.
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