Dopo 27 anni di carcere torna a essere uomo libero.

Era ritenuto il capo promotore del clan Cesarano, egemone a Castellammare di Stabia. Avrebbe estinto la sua pena nel 2030. Invece, Michele Onorato, 58anni, detto “’o pimontese”, tornerà in libertà.

Doveva scontare altri 8 anni tra carcere duro al 41 bis ed altri due anni di misura di sicurezza quale la casa lavoro ma il suo difensore, l’avvocato Gennaro De Gennaro, è riuscito ad ottenere la liberazione del suo assistito con dieci anni di anticipo. Sono stati segnalati alla Procura di Napoli i gravi errori commessi ai danni dell’Onorato. La sua pericolosità lo aveva portato a subire, suo malgrado, degli errori dovuti più al nome ed alla sua caratura criminale che per la realtà processuale.

Onorato risulta essere tra i fondatori del clan Cesarano che gestisce il racket del mercato dei fiori, con ramificazioni a Ponte Persica, Pompei e Scafati.

Ritorna da persona libera nel rione Moscarella di Castellammare di Stabia lasciando il 41bis a cui era sottoposto nel carcere di massima sicurezza di Spoleto. Il suo difensore è riuscito ad azzerare 10 anni di detenzione e l’Onorato è tornato nella sua terra.

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