"Siamo in guerra. Noi chiediamo provvedimenti più rigorosi per Natale, non meno. Bloccati tutti gli spostamenti e niente vacanze nelle seconde case". 

La Campania sostiene una linea di rigore: "Siamo contrari a manfrine. Che facciamo a Natale o Capodanno? In queste due settimane ci giochiamo il futuro del nostro Paese. Ci giochiamo se ci sarà un'ecatombe nei prossimi mesi".

Il presidente della Regione si rivolge direttamente ai cittadini: “Nelle città dell'area metropolitana con alti contagi dobbiamo restare tutti a casa". Poi critica aspramente gli altri presidenti di Regione e chiede a Conte di non cedere alle richieste di alleggerire le misure anti Covid: "Con 800 morti al giorno paghiamo il rilassamento di alcune regioni del Nord. In Campania abbiamo 140 ricoveri in terapia intensiva. Altrove il doppio. Noi vogliamo aprire una volta e per sempre, basta demagogia. Gennaio è fondamentale. Se avremo il picco di influenza non potremo procedere con i vaccini. Ci giochiamo tutto". Continua De Luca toccando i temi economici sull'arrivo dei soldi dall'Europa: "Noi meridionali derubati. Un furto nei nostri confronti ad opera del governo".

Usa subito linguaggio più forte per uno dei suoi affondi nei confronti di Conte. "I fondi dell'Unione europea servono per accorciare il divario del Sud in termini di disoccupazione e prodotto interno lordo. Il governo fa tutto il contrario. Il 60% va al Nord. Noi faremo una battaglia per fermare questo furto".

De Luca comincia con un attacco al governo. Come già capitato in altre dirette social il governatore critica Conte: "Valuteremo se i parrecchi ministri campani danno segno di esistenza". "Inutili i tecnici e i commissari. E, poi, la sanità è sottofinanziata solo 9 miliardi, mentre il turismo non c'è proprio. Riflettiamo sull'utilizzo dei fondi europei". Ma è sulle feste di Natale che insiste: "Evitiamo di ripetere gli errori di quest'estate”.

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