La nuova offerta di treni dell’EAV è un’idea scellerata che danneggia i territori e gli stessi visitatori”. Non usa mezzi termini Vincenzo Marasco, storico e presidente del Centro Studi Nicolò d’Alagno, commentando Campania express, i treni dedicati ai turisti che, dal 23 maggio al 15 ottobre, percorreranno la tratta Napoli-Sorrento (ogni giorno partiranno 3 treni da Napoli ed altrettanti da Sorrento) in 50 minuti con solo 2 fermate intermedie: Ercolano scavi e Pompei Villa dei Misteri.

Non è di certo un tempo migliorativo rispetto ai già esistenti treni Direttissimi che collegano il capoluogo partenopeo con l’ultima città costiera della provincia. Ogni giorno, infatti, partono 6 corse veloci dalle 2 città che impiegano 50 minuti per la stessa tratta fermando anche a San Giorgio a Cremano, Torre del Greco, Torre Annunziata Oplonti, Pioppaino, via Nocera, Castellammare, Vico Equense, Seiano, Meta, Piano e Sant’Agnello.

Insomma, “una scelta, quella dell’azienda dei treni – continua Marasco – incomprensibile perché contraria alla mission che intende portare avanti: tiene fuori Oplontis e Stabiae nonostante vuole valorizzare i tesori della Campania. Evidentemente il sito UNESCO di Oplontis (Stabiae è candidata a diventarlo, ndr.) non è considerato importante dall’Ente Autonomo Volturno”.

C’è da aggiungere, inoltre, che il costo dei biglietti di 15 euro, è nettamente superiore ad un viaggio di andata e ritorno tra Napoli e Sorrento, anche se il servizio consente di poter scendere e poi risalire sui treni con lo stesso titolo di viaggio. Inoltre, per i possessori di Campania Artecard è previsto uno sconto di 5 euro.

“Piuttosto che un treno dedicato solo a pochi turisti (ogni treno ha 144 posti a sedere, ndr.) – conclude Marasco – avrebbero potuto migliorare ed implementare i treni per tutti”.

Anche l’Archeoclub di Torre Annunziata è critica verso i nuovi treni: “Ancora una volta si penalizza il sito di Oplonti – ha dichiarato Mirella Azzurro, presidente dell’associazione torrese – Piuttosto che valorizzare il sito archeologico patrimonio dell’Umanità, si preferisce saltare la fermata dei treni. In questo modo si nega ai turisti la conoscenza di una delle ville tra le più belle che gli scavi del vesuviano hanno portato alla luce”.

Inoltre, secondo la presidente Azzurro, “nonostante l’anno scorso il direttore del sito oplontino ha assicurato lavori di manutenzione della villa A, con coperture adeguate per i mosaici ed affreschi, e lavori alla villa B, ad oggi non abbiamo visto alcun intervento migliorativo”.


Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"