"Al momento i locali riaprono, ci sarà musica, ma non si balla. Credo che se la situazione dei contagi continuerà così, De Luca potrebbe darci il via libera a inizio luglio". Così all'ANSA Enzo De Pompeis, presidente a Napoli del Silb (Sindacato Italiano Locali da Ballo), apre la speranza per le discoteche nella fase 3 della pandemia di covid19. A livello nazionale una decisione sarà presa dal 15 luglio ma le Regioni possono anticipare. Intanto questa settimana aprono i locali con musica, che si potrà però ascoltare seduti: "Alcuni locali che hanno anche la licenza da lidi balneari - spiega De Pompeis - avevano già riaperto, da oggi si parte anche in città, con cene e drink ascoltando musica. Una soluzione che mi sembra efficace per la ripartenza, molto meglio dell'ipotesi di ballare a due metri di distanza dagli altri. Quella era una misura impraticabile, perché 2 metri n ogni direzione significano circa 8 metri quadrati a persona, quindi in una pista che poteva ospitare 120 persone finirebbero per ballare in 12, impraticabile". Discoteche e club aprono quindi aspettando il via libera: "Un'estate senza ballare sarebbe triste - spiega De Pompeis - e poi è un istinto umano. Se c'è la musica viene voglia di ballare, ci si comincia a muovere, anche se si sta seduti, ma la discoteca per sua natura è fatta di contatti, assembramenti e di certo non si può ballare con la mascherina, aspettiamo".

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