È un dato piuttosto significativo e di un certo peso quello che emerge analizzando il fenomeno del gioco d’azzardo nel territorio campano. Dai numeri diffusi qualche mese fa e relativi al 2016 era stato reso noto come nella regione fossero stati spesi circa 10 miliardi di euro; i dati arrivano direttamente dalla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato e, in base a questi, la prima realtà territoriale per spesa pro capite è il capoluogo Napoli.

Una città alla ricerca di fortuna, secondo quanto si evince da queste cifre, il che si sposa perfettamente con l’anima profondamente scaramantica dei napoletani che vanno a traslare questa loro attitudine nel gioco d’azzardo. Per quanto riguarda la città partenopea, i dati sono più recenti in quanto relativi al 2017: nei primi 6 mesi a Napoli sono stati spesi 145 milioni di euro nel gioco d’azzardo.

Entrando più nello specifico, al primo posto nella classifica dei giochi preferiti ci sono slot machine e videolottery; seguono Lotto, scommesse sportive e Gratta & vinci, molto amati a Napoli al punto che nelle scorse settimane si  è assistito ad un maxi sequestro di prodotti contraffatti. Un po’ di tutto in sostanza, ed a mancare sono ancora i dati riferiti al gioco online che renderebbero questi numeri ancor più corposi.

Da diverso tempo ormai la maggior parte del gioco si è spostata in rete, è qui che si concentra l’offerta principale dei tanti operatori autorizzati dai Monopoli di Stato che hanno deciso di operare sul web e che si fanno la guerra a suon di offerte commerciali. Si pensi alle tante promozioni di casino bonus o alle offerte di benvenuto per chi si registra per la prima volta: una proposta varia ed articolata per conquistare gli amanti di gioco che utilizzano la rete per dar libero sfogo alla loro passione.  
Napoli come capoluogo del gioco quindi: ogni singolo cittadino spende mediamente 154 euro nel gioco d’azzardo, cifra non da poco ma ancora lontana rispetto alle realtà italiane che guidano questa classifica: si pensi a Rimini, dove l’importo giocato pro capite è di circa 1.400 euro o a Parma, dove la cifra si attesta a 1.200 euro.
Tornando alla Campania, dopo Napoli è Salerno la provincia nella quale si registra il più alto grado di interesse per il gioco: sono oltre 2 i miliardi di euro spesi nel territorio per questa voce. Segue Caserta con poco più di 1 miliardo, Avellino con 700 milioni ed infine, sul fondo della classifica, Benevento con 500 milioni di euro. 
Da segnalare poi che sempre in Campania si registra un elevato tasso di giovani in età scolastica che hanno giocato d’azzardo almeno una volta nei 12 mesi; si parla anche di minorenni, mettendo quindi in luce una problematica non da poco che si sta cercando di combattere soprattutto online, visto che il gioco in rete ha controlli più stringenti e riesce a garantire più elevati standard di sicurezza.
 

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