"Prendiamo atto con soddisfazione del nuovo orientamento espresso dal Governo che ha finalmente e definitivamente tolto alle amministrazioni locali la possibilità di disporre in maniera indiscriminata la chiusura delle scuole, come è spesso avvenuto nei mesi scorsi. Rimaniamo ovviamente sempre vigili e attenti a tutelare i diritti dei nostri figli, auspicando che non si rendano più necessarie nuove azioni giudiziarie e di protesta".

Lo affermano i genitori No Dad dell'associazione Scuole Aperte Campania a seguito dell'approvazione del decreto Covid e in particolare alla norma in materia di scuola che prevede la didattica in presenza fino alla classe prima media anche nelle zone rosse e impedisce agli enti locali, Regione e sindaci, di attuare maggiori restrizioni. E dunque dopo le festività di Pasqua, il 7 aprile si torna in aula.

Dai No Dad è espresso l'auspicio che "anche nella nostra regione, a breve riaprano in presenza al 100 per cento anche le classi seconda e terza media, nonché almeno al 50 per cento le scuole superiori considerando che nel frattempo i dati epidemiologici della Campania sono in netto miglioramento e che - sottolineano - il Consiglio di Stato ha respinto l'appello presentato dal Governo contro la decisione del TAR Lazio che, il 26 marzo scorso, aveva accolto due ricorsi presentati da genitori contro l'ultimo dpcm ed è stata confermata la richiesta avanzata dal tribunale amministrativo al Governo di riesaminare, sulla base delle nuove evidenze scientifiche emerse, il meccanismo automatico di sospensione della didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle regioni in zona rossa". 

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