La Campania è in zona gialla tra pochi giorni. Ma resta per tutti il coprifuoco alle 22. Riaprono tante attività, ristoranti e bar anche a cena. Secondo quanto stabilito nel decreto Draghi sulle riaperture in Italia, dopo mesi di sacrifici. Un'ora e mezzo in più per chi trascorre la serata in un locale. A chiederlo è De Luca. "Dopo il 26 aprile si aprono i ristoranti. Ma fino alle 22 significa prendere in giro i ristoratori. E' ragionevole tenere aperti i locali fino alle 23 e il rientro a casa fino alle 23,30. Esibendo lo scontrino in caso di controlli delle forze dell'ordine". Poi tutto chiuso per evitare la movida. Anche se De Luca attacca come sempre sull'assenza di controlli: "Ma l'Italia è abbandonata a se stessa, indipendentemente dalle zone. Gialla, rossa e arancione sono sciocchezze". Sulle riaperture il governatore De Luca chiede cautela: "Se non ci muoviamo con intelligenza, ci giochiamo l'estate". 

Il governatore tira il freno sulla scuola e legge in diretta Facebook i dati sui contagi: "Tremila in isolamento solo nell'Asl Na 1. Sono 470 i familiari stretti coinvolti nelle quarantene. Mi auguro che non ci siano focolai pericolosi".

Un fronte che il governatore avrebbe preferito non aprire. Intanto De Luca ha firmato un'ordinanza sulle Superiori: " A scuola si andrà solo al 50%. L'anno ormai è saltato. Avrei guardato con preoccupazione all'apertura di tutti. Trasporti e distanziamento nelle classi sono sempre a rischio, non è cambiato nulla. Lo stesso governo ha chiesto di bloccare vaccinazione degli insegnanti e resto del personale. Solo per dire che livello di contraddizione come per la popolazione carceraria". 

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