Il 2016 ha portato importanti novità per molti cittadini italiani. Non ci sarà infatti, il prossimo 31 gennaio, il fatidico appuntamento con il bollettino del canone Rai. A partire da quest’anno la tassa sarà pagata in automatico nella bolletta elettrica. E’ il primo luglio la data scelta per il pagamento del canone, che è stato ridotto a 100 euro totali.

La bolletta apporterà le prime cinque o sei delle dieci rate in cui sarà diviso il canone. Non ci sarà quindi una scadenza uguale per tutti, ma questa cambierà a seconda della politica decisa dal personale fornitore elettrico. I telespettatori saranno felici per queste novità? Il nuovo sistema delineato dalla Legge di Stabilità 208/2015 è volto a risolvere il problema dell’evasione una volta per tutte. I controlli e le sanzioni saranno molto duri, anche se ci saranno degli esenti al pagamento. A non pagare saranno infatti gli over 75, i senza tv (oggi giorno davvero pochi), chi ha una seconda casa con apparecchio tv, e chi usa un computer senza connessione.

I paganti invece dovranno essere coloro che hanno un’utenza elettrica adatta a ricevere le trasmissioni tv, ma anche un qualunque inquilino che abbia in casa una tv, anche se non è direttamente il proprietario di essa, gli abbonati alla tv via satellite, anche non usano seguire canali Rai, e i residenti all’estero che però possiedono una casa (con televisore) in Italia. Ci sono però parecchi nodi da sciogliere a riguardo: per le famiglie che hanno più di un’utenza elettrica, di norma la legge in questione prevede uno “scambio di dati” tra le aziende. Tra gli altri nodi c’è anche quello del passaggio del consumatore da un’impresa elettrica all’altra. In questo caso infatti il versamento del canone comporterebbe calcoli complicati nell’addebitare gli importi nelle bollette. Una soluzione sarebbe quella di imporre il pagamento dell’intero canone prima di passare da un gestore all’altro.

Insomma, bisogna fare attenzione a tutte le eccezioni e le sfumature di significato delle modifiche che ci spettano. Le novità non sono finite qui: dal 2017 infatti il nuovo sistema sarà a regime e il canone sarà diviso in ragione delle bollette che arriveranno per l’energia elettrica.


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