Un'intera linea ferroviaria cancellata, la Napoli-Pompei-Poggiomarino. La decisione dell'Eav, l'azienda che gestisce la Circumvesuviana, suscita indignazione e proteste tra i pendolari, lavoratori e studenti universitari rimasti a piedi. "Un provvedimento - dicono in tanti che si sono recati in stazione e aver saputo del black out - incredibile. Per una diatriba tra azienda e sindacati si fanno pagare le conseguenze ai viaggiatori". Sui social i commenti si moltiplicano. "Vergogna", scrive qualcuno. "Sono impazziti, come facciamo ad andare a lavorare'", chiede un altro. Enzo Ciniglio, rappresentante dei pendolari, scrive su Fb: "questa è pura follia, inadeguatezza dirigenziale. Ci sono gli elementi per una denuncia per truffa. Come fa un'azienda a capitale pubblico con concessione di un servizio pubblico in regime di monopolio ad annunciare prima l'incremento delle corse e e quindi di fatto a rinnovare l'abbonamento e poi addirittura taglia un'intera linea? Siamo in balia di folli".

E la situazione, oggi pesante, rischia di diventare drammatica con la prossima riapertura delle scuole visto che migliaia di studenti si spostano normalmente in treno per raggiungere le scuole. E anche oggi la situazione è critica sul resto della rete. Due corse mattutine cancellate senza preavviso, tra cui una lungo la linea Napoli-Sorrento considerata strategica; altre 26 che l'azienda indica come ''non garantite''; stazioni completamente cancellate dal servizio oltre alla già annunciata soppressione della tratta Napoli-Scafati-Poggiomarino. L'Ente Autonomo Volturno che gestisce le tratte che collegano il capoluogo a numerose città della provincia ha stigmatizzato ''l'improvviso rifiuto di accettare le prestazioni straordinarie da parte di un significativo gruppo di lavoratori afferenti al personale di bordo''.

Ieri sera un nuovo annuncio, in cui viene tirato in ballo il ''particolare periodo di emergenza Covid'', con l'obiettivo ''di concentrare le risorse umane disponibili e consentire il servizio regolare nelle linee dove l'afflusso passeggeri è molto elevato'', annuncio con il quale è stato disposto come da oggi e fino a contrario avviso, oltre alla soppressione di tutte le corse ferroviarie sulla linea Napoli-Scafati-Poggiomarino, potranno non essere garantite le seguenti partenze: quelle delle 6.52, 12.04 e 17.40 da Napoli verso Ottaviano-Sarno; quelle delle 6.34, 8.34 3 13.46 da Sarno verso il capoluogo campano; quelle delle 6.50, 11.38, 17.04 e 19.14 da Napoli verso Baiano e quelle delle 6.32, 7.20, 8.32 e 13.20 in direzione opposta; quelle delle 5.55, 8.20, 13.08, 14.44, 16.20 e 17.56 da Napoli in direzione Pomigliano e delle 6.36, 9, 13.48, 15.48, 17.24 e 19 nell'altro senso di marcia. E non può certo bastare agli utenti il servizio sostitutivo garantito dagli autobus tra Torre Annunziata e Poggiomarino, 44 corse (22 all'andata, altrettante al ritorno) con partenza rispettivamente da via Sepolcri-angolo via Boselli nella città oplontina e da via Iervolino a Poggiomarino, con fermate programmate a Boscotrecase (via Nazionale-stazione Circum), Boscoreale (via della Rocca), Scafati (via Passanti-ospedale), San Pietro (via De Gasperi) e Cangiani (via Marra).

Anche perché il servizio su gomma viene considerato troppo a rischio e finanche in molti casi inutile dagli utenti: ''Con la Circumvesuviana - la lamentela principale - è complicato fidarsi degli orari dei treni, figuriamoci di quelli relativi agli autobus con traffico annesso. E poi chi di noi è diretto a Napoli, è giocoforza costretto ad una nuova attesa, non sempre breve, per aspettare il convoglio proveniente da Sorrento, con ulteriori perdite di tempo impossibili da quantificare a monte. Alla fine meglio muoversi in auto, almeno fino a Torre Annunziata''.

Stamattina poi l'Eav si è vista costretta a sopprimere altre due corse inizialmente programmate: quella delle 6.48 da Sorrento verso Napoli e quella prevista alle 6.56 che da Baiano avrebbe dovuto portare i viaggiatori a Porta Nolana. Per alleviare i disagi degli utenti che frequentano le stazioni non più servite dallo scorso 6 settembre dalla tratta Napoli-Sorrento ma solo da quella che dal capoluogo porta a Poggiomarino, a seguito della cancellazione di quest'ultima si è deciso che i treni diretti da e per la penisola sorrentina effettueranno regolare sosta a Via del Monte e Villa delle Ginestre.

Stesso servizio però al momento non viene assicurato a Cavalli di Bronzo (San Giorgio a Cremano) e Miglio d'Oro (Ercolano), fermate che ad oggi risultano dunque del tutto inattive, come già programmato per Via dei Monaci e via Viuli (entrambe sul territorio di Torre del Greco). Sul caos che in questi giorni sta interessando il servizio della Circumvesuviana e che rischia se possibile di aumentare la settimana prossima con la riapertura delle scuole, è intervenuto anche il sindacato Orsa che in una nota sottolinea: ''Il nuovo orario dei treni sulle linee ferroviarie della Circumvesuviana sta scontentando tutti. Come sindacato avevamo preannunciato all'azienda, nei mesi scorsi, le criticità a cui saremmo andati incontro se non si fossero risolti, in modo strutturale, alcuni problemi che purtroppo ci trasciniamo dietro da anni e di cui sono ben consapevoli sia i lavoratori che gli utenti; i dirigenti dell'Eav sono gli unici che non vogliono (o possono) accorgersene evidentemente''.

Queste le principali criticità palesate dall'organizzazione sindacale: ''Guardando il nuovo programma notiamo innanzitutto che la fascia oraria in cui circolano i treni non è adeguata al bacino di utenza. Il primo treno arriva a Napoli verso le 7.30 del mattino: è troppo tardi, così abbiamo deluso le attese di tutti, lavoratori e studenti, non possiamo pensare che l'ultima partenza da e per Sorrento sia intorno alle 21.30 (mentre sulle altre linee le ultime partenze sono addirittura intorno alle 20). Non c'è quindi nessun miglioramento, mentre sulle altre reti ferroviarie dell'Eav (ex Sepsa ed ex Metrocampania Nordest) abbiamo fasce orarie di esercizio decisamente migliori, con aperture dalle 5 del mattino e chiusure ben oltre le 22. Andando a studiare gli orari delle partenze e delle coincidenze nelle stazioni di diramazione (Barra, Torre Annunziata, Poggiomarino) notiamo poi una serie di discrepanze che allungheranno le percorrenze per chi ha la 'sfortuna' di dover viaggiare e passare da una linea all'altra''

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