“Vergognoso scaricare sulle spalle di un sindaco di un piccolo paese di 10mila abitanti la responsabilità del voto per tutti i pazienti in isolamento domiciliare dell’Asl Napoli 3 Sud. Per organizzarlo ci sarebbero voluti poteri e risorse straordinarie”.

E’ lo sfogo del sindaco di Boscotrecase Pietro Carotenuto, dopo aver attivato il seggio speciale al Covid Hospital di Boscotrecase.

Sono state ore di grande fermento nella cittadina vesuviana per l’attivazione del seggio. Notevoli i problemi di organizzazione, data la vastità del territorio che ricopre l’Asl Napoli 3 Sud (56 comuni, ndr). Il sindaco Carotenuto si è impegnato per garantire il voto domiciliare a tutti i pazienti attualmente ricoverati al Covid Hospital di Boscotrecase e quelli in quarantena che hanno fatto richiesta in tutto il bacino dell’Asl territorialmente competente, in quanto struttura covid più vicina.  

“Ho passato un’intera giornata al telefono con il Prefetto e solo in serata, viste le tante rinunce e i problemi connessi, abbiamo costituito il seggio ospedaliero”, ha spiegato il primo cittadino. In effetti il bacino d’utenza che ricopre l’ospedale vesuviano è molto vasto: da Sorrento a Tufino, da Agerola a Poggiomarino, da Massalubrense a Cercola.

“Una logica assurda, in quanto evidentemente ogni comune doveva occuparsi dell’organizzazione del voto domiciliare dei propri residenti sottoposti a regime di isolamento fiduciario”, ha continuato Carotenuto, il quale ha annunciato di voler scrivere una nota al ministro dell’Interno.

“Solo grazie esclusivamente alla direzione generale dell’Asl Napoli 3 sud, alla direzione sanitaria dell’Ospedale di Boscotrecase, ai dipendenti dell’Asl che hanno dato disponibilità e a tutti quelli che hanno collaborato – ha concluso amaramente Carotenuto -. Lo Stato questa volta ci ha letteralmente abbandonato”.

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