Non so se le mamme possono stare tranquille perché dobbiamo appurare se è possibile fare un affidamento diretto. Purtroppo, ci siamo trovati in una situazione spiacevole”. Le famiglie dei bimbi disabili di Boscoreale possono fare tutt’altro che tirare un sospiro di sollievo, dopo la riunione di questa mattina tra i componenti dell’Ambito 30 ed il dirigente pro tempore. Le parole del sindaco Giuseppe Balzano non vanno nella direzione che si auspicavano.

“La ‘palla cocente’ è ripassata al Comune che dovrebbe predisporre gli atti”, ha continuato il primo cittadino, prendendo poi tempo: “Dobbiamo capire se la nuova legge sugli appalti consente la proroga anche temporanea, altrimenti si bloccherà il servizio”. Che sia un modo ‘soft’ per annunciare quello che temono le mamme, è facile da supporre. Del resto, è sempre il capo dell’amministrazione a specificare le modifiche che, oltre il servizio trasporto disabili, riguarderanno vari aspetti fino ad oggi gestiti dall’ufficio di piano. “Ormai non è più considerato un servizio essenziale”, ha detto Balzano riferendosi al trasporto, “ogni Comune – ha proseguito – dovrà provvedere da sé in queste situazioni, qualora voglia farlo e come riterrà opportuno”.

Sta di fatto, però, che un atto il Comune di Boscoreale l’ha prodotto. Giorni fa la giunta Balzano ha predisposto una variazione di bilancio tagliando i proventi per gli amministratori e spostando quelle somme sull’eventuale proroga del servizio. Delibera che dovrebbe comunque passare il vaglio dei revisori dei conti che hanno già bocciato il bilancio. “Quei soldi che abbiamo messo da parte potrebbero garantire il servizio per due mesi e nel mentre pensare alla gara d’appalto. Oppure – ha concluso il primo cittadino – trovare qualche altra forma di sovvenzionamento o di aiuto”.

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