Odissea di due novelli sposi di Trecase e Torre Annunziata. Un viaggio di nozze rovinato senza bagagli, tra ritardi, cancellazioni e bagagli smarriti. Rispediti in Italia per arrivare a destinazione ma senza alcun effetto personale.

Si tratta dell’incredibile storia di Davide Marciano e Violante Manzo. Convolati a nozze hanno dovuto subire il viaggio di nozze da dimetnicare. Il tutto grazie alle inadempienze del comparto aereo che hanno rovinato il viaggio senza bagagli, effetti personali e altro e catapultati in un’odissea di ritardi e cancellazioni. L’unica speranza era un localizzatore gps ma nonostante ciò nessuno è riuscito a trovarli.  Difatti questi venivano riconsegnati soltanto a vacanza oramai rovinata dopo una settimana.

L'Odissea è iniziata con il volo della British Airways del 1 agosto 2024 nella tratta in collegamento che partiva da Napoli- Londra -New York. A causa del ritardo del volo in partenza da Napoli è stata persa la coincidenza su Londra. Ed ecco iniziare il calvario. Ore ed ore di attesa. File infinite, nessuna assistenza. Tutti i passeggeri del nostro volo vivevano la stessa disavventura.  “Solo dopo lunghe ed estenuanti proteste ci hanno rispedito in Italia per poi riprendere il volo per New York”. Ma nel frattempo i bagagli risultavano smarriti, erano infatti a Londra.

Dall’ufficio Lost and Found questi risultavano smarriti, ma un piccolo accorgimento - l’aver inserito un localizzatore gps all'interno dei bagagli permetteva di conoscere l’esatta posizione. Erano a Londra, ma nessuno sapeva dove trovarli.

“Nel frattempo eravamo costretti a dormire in aeroporto.  Quella notte era totalmente differente rispetto quella che ci eravamo prospettati – hanno raccontato i due -. Tornati in Italia finalmente arriviamo a New York ma i bagagli risultavano ancora smarriti. Il localizzatore ci diceva che i nostri bagagli erano però adesso in Italia. E noi in America. Ecco che il nostro sognato viaggio di nozze proseguiva senza alcuno dei nostri effetti personali. Tutti i vestiti selezionati che ci eravamo immaginati nei vari luoghi iconici di New York non erano a nostra disposizione. Ogni nostro effetto personale era nei bagagli, non avevamo nulla con noi”.

Alla fine dell’Odissea i bagagli sono stati riconsegnati ai proprietari solo dopo una settimana, a vacanza ampiamente rovinata.

L’avvocato Massimiliano Alosco, che cura gli interessi della neofamiglia, ha così avviato un'azione legale per il risarcimento di tutti i danni e per tutelare i loro diritti, spiegando che avevano diritto al rimborso di tutte le spese sostenute in assenza dei bagagli per sopperire alla mancanza degli oggetti in esso contenuti. “C’è una normativa europea che tutela i passeggeri, ma nessuno dell'ufficio lost and found o del personale preposto ci ha dato assistenza in tal senso – hanno concluso -. E’ mai possibile che nessuno ci abbia detto nulla? Ogni passeggero deve necessariamente conoscere tutte le leggi europee ed internazionali? Un’assurdità”.

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