Dai sentieri del Vesuvio alla creazione di processi partecipativi per valorizzare le risorse culturali, paesaggistiche e archeologiche della costa sorrentina e amalfitana. Ma anche mercati comunali come attivatori di rigenerazione urbana che incrociano le istanze del commercio e dell’artigianato con attività rivolte alla qualificazione culturale. Sono i propositi emersi dal confronto tra operatori delle aree interesse svoltosi all’incubatore Stecca di Torre del Greco.

Un processo di ascolto attivato nell'ambito del progetto Capacity maker dall’incubatore Stecca, Medaarch e Cna Salerno per delineare il profilo dei futuri manager che si dedicheranno allo sviluppo territoriale su base culturale. Il progetto è pensato come percorso nel quale trovano posto diverse azioni integrate che prevederanno momenti di formazione e sperimentazione, percorsi di accompagnamento, scambio di esperienze, workshop e atelier di approfondimento, attività di design thinking e networking. I partecipanti saranno sia fruitori, sia facilitatori di open innovation.

L’obiettivo è fare emergere una nuova figura che sia in grado di operare sui territori creando reali opportunità, attraverso una lettura delle esigenze dei luoghi. A breve sarà pubblicato il bando sui siti www.stecca.org e www.medaarch.it.

“In Italia, e in particolare nella fascia costiera che va dal golfo di Salerno a quello di Napoli – afferma Amleto Picerno Ceraso di Medaarch – si evidenzia una destinazione di grande valore legata alle bellezze naturali, ambientali e culturali. Nonostante il grande interesse economico e turistico e la grande valenza culturale, gli operatori delle filiere creative hanno difficoltà nell’utilizzare questi driver per rilanciare le loro attività. È necessario dunque investire nell’innovazione digitale e green, nonché nella formazione e nella promozione delle filiere creative”.

“Parte un percorso ambizioso e si apre uno scenario sfidante – aggiunge Giuliana Esposito di Stecca – perché si rivolge ad un territorio ampio, con grandi prospettive di sviluppo. La costa che si estende dal Vesuvio a Salerno è nota non solo per il valore storico e la straordinaria bellezza paesaggistica, ma per il patrimonio culturale e artigianale. Capacity maker intende valorizzare questo potenziale, attraverso una nuova figura professionale, un facilitatore per l’innovazione territoriale che possa giocare un ruolo cruciale nella valorizzazione delle identità del territorio e nel rafforzamento delle relazioni fra i diversi attori presenti sul territorio”.

Nella giornata del confronto si è svolto anche un seminario dal titolo “Creare valore connesso: strategie innovative per progetti sostenibili nelle comunità locali” al quale ha partecipato il manager culturale e direttore di Pesaro capitale della cultura Agostino Riitano: “Abbiamo la necessità – ha spiegato – di partire da un gruppo che condivide, traccia e individua una mappa, provando a partire per lavorare sulla cultura. Bisogna cominciare spostando l’asse dal bisogno al desiderio, che ci porta nella dimensione dell’intimo, e quindi ci dà la possibilità di creare relazioni di valore, legami sociali autentici. Il che si traduce sulla creazione di una comunità”.

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