Colpo di scena questa mattina al Tribunale di Torre Annunziata nell’udienza del processo a carico dei carabinieri infedeli. Francesco Casillo, alias ‘a vurzella, avrebbe dovuto testimoniare dinanzi al giudice Iannone sui rapporti che aveva con i militari dell’Arma e sul traffico di stupefacenti al porto di Napoli.

Intorno alle 9 l’ex ras del Piano Napoli era regolarmente in videoconferenza dalla località segreta in cui si trova. Poco prima dell’inizio dell’udienza (alle 9.23 per l’esattezza), però, si è allontanato. Il motivo è stato un’improvvisa colica renale (per la quale al momento non sono stati specificati i giorni di prognosi), che non gli ha permesso di poter essere presente al processo.

Dopo aver staccato il collegamento, la difesa con a capo l’avvocato Antonio Marino, difensore di Pasquale Sario, e l’avvocato Teresa Sorrentino, legale di Sandro Acunzo, ha chiesto al magistrato di riavviarlo, per verificare l’effettivo stato di salute di Casillo.

Ma tutto ciò non è stato possibile, così l’udienza è stata rinviata, come da programma, al prossimo 10 dicembre. I legali degli imputati hanno comunque chiesto al Tribunale di assumere tutti gli atti delle visite, che saranno svolte su Casillo, per capire anche l’attendibilità del suo malore, in vista anche della testimonianza, in data ormai imminente.

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