Tornerà domani mattina in aula il colonnello Luca Toti. L’ex comandante della compagnia di Torre Annunziata sarà chiamato a rispondere alle domande della difesa nel processo sui presunti carabinier infedeli.

Nella scorsa udienza Toti ha parlato, con dovizia di particolari, dell’incontro che ebbe con il boss Francesco Casillo, alias ‘a vurzella, nel gennaio del 2009 a bordo di un’imbarcazione a Mergellina. In quell’occasione, accompagnato dal maresciallo Francesco Vecchio, il colonello sfidò il ras del Piano Napoli di Boscoreale. “All'epoca non sapevo chi mi trovassi di fronte poiché ero giuto da poco a Torre Annunziata -aveva affermato il colonnello-. Quest'uomo disse che era in grado di farci recuperare una tonnellata di cocaina. Per cercare di conquistare la mia fiducia aggiunse anche che aveva già collaborato per la cattura di Carmine Maresca, implicato nell’omicidio Pittoni. Visto che si trattava di un quantitativo piuttosto importante gli proposi, tramite fonti di Csa, di offrirgli una ricompensa da 50mila euro. Ma lui si rifiutò anzi mi disse che voleva la metà del carico che avremmo sequestrato. Io gli risposi che in quel momento rappresentavo lo Stato e che non avrei trattato. Dissi poi a Vecchio che non volevo più avere a che fare quella persona che mi aveva proposto un patto scellerato”.

Si prospetta una lunga udienza al tribunale di Torre Annunziata. Toti risponderà ai difensori di Pasquale Sario, Sandro Acunzo e Gaetano Desiderio, tutti imputati per i rapporti che avrebbero intrattenuto con lo stesso boss Casillo.

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