Carburante alterato e di contrabbando: una denuncia
Nei guai un responsabile: benzina e gasolio miscelati e senza documentazione su provenienza. Il sequestro
12-06-2018 | di Redazione

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Sequestrato un impianto di distribuzione di carburante: vendeva prodotto adulterato e di contrabbando. Denunciato all’autorità giudiziaria competente un responsabile.
La scoperta ad opera della Guardia di Finanza di Portici nei confronti di un distributore di carburante stradale sito in corso San Giovanni a Napoli, al fine di accertare la qualità e la provenienza del prodotto commercializzato, effettuavano dei prelievi per sottoporlo ad analisi chimiche.
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Da un riscontro immediato emergeva che i carburanti posti in vendita risultavano essere delle miscelazioni di benzine e gasolio con idrocarburi. Ma c’è dell’altro, perché la documentazione contabile rinvenuta non permetteva di accertarne la provenienza ed il prodotto veniva quindi ritenuto di contrabbando.
Al termine del servizio, le fiamme gialle ponevano sotto sequestro: 3 cisterne, 3 colonnine a singola erogazione, un accettatore di banconote, un locale adibito ad ufficio e tutto il prodotto petrolifero rinvenuto, per un totale di oltre 9.600 litri, mentre il titolare dell’attività veniva denunciato alla competente autorità giudiziaria per le violazioni di cui al testo unico sulle accise.
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