Carenza di personale: agenti in allerta a Ercolano e Portici
La protesta dei sindacati: “Richieste di rinforzi ignorate”. Pronto il sit-in dinanzi al commissariato
14-12-2022 | di Redazione
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Carenza di personale e sicurezza a rischio, polizia in stato di agitazione al commissariato di Portici ed Ercolano. L’allarme è stato lanciato dal sindacato di Polizia, per la carenza di personale al commissariato locale. Richieste di rinforzi, più volte avanzate, ma cadute nel vuoto con il risultato che i pochi agenti in servizio sono stremati dai carichi di lavoro.
“In tempi non sospetti – ha spiegato il sindacato PNFD - questa organizzazione sindacale aveva lanciato l’allarme sulla sicurezza nei territori dei Comuni di Portici ed Ercolano dove urge più prevenzione con più poliziotti e volanti su strada. Ad oggi nessun rinforzo, nemmeno quello dei Reparti Mobili o dei Reparti Prevenzione Crimine, è stato inviato al Commissariato di Portici – Ercolano, il che significa che il carico di lavoro e a combattere la criminalità in quel vastissimo territorio, uguale a quello della Questura di Lodi, ricadrà su i soliti pochi poliziotti rimasti. Per fare questo, conseguentemente, non verranno concesse le ferie a quel personale già stanco e stremato dopo un anno intero di intenso lavoro in cui è già stato obbligato a permanere oltre l’orario di servizio per coprire determinate esigenze, cosa che ha creato una stanchezza psicofisica non indifferente che è stata, ed è, anche causa di errori in servizio che ricadrebbero non su chi decide questi impieghi esasperati ma su chi già rischia in strada”.
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Di qui la richiesta: “Urgono rinforzi anche per il turn over dei Poliziotti già troppo stanchi, questa non è sicurezza, questa toglie il necessario riposo ai poliziotti che devono anche rinunciare ai propri affetti per tentare di garantire al cittadino quella sicurezza che da troppo tempo non si può più garantire”.
Nel frattempo, sono pronte nuove azioni per sensibilizzare sul tema: “Siamo pronti a protestare davanti a quella sede per far conoscere al cittadino le condizioni di vita e di lavoro in cui li costringono ad operare, senza soste, elevando irresponsabilmente il rischio ed i pericoli per questi poliziotti”.
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