Caro energia, a Napoli stesi 2 km di cavi per rubarla
La scoperta dei carabinieri, serviva per portarla in campo nomadi
21-08-2022 | di Redazione

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Caro energia, non certo per un 35enne serbo residente nel campo nomadi di Scampia, a Napoli. Lui la corrente non la pagava proprio perché la sua abitazione era collegata direttamente alla rete elettrica nazionale. Nessun contatore, nessuna bolletta consegnata dal postino.
L'uomo - hanno scoperto i carabinieri della stazione di Calvizzano - aveva spiegato un fascio di cavi di oltre due chilometri per allacciare casa con la rete portante, sulla strada. Non solo fuori dal campo, ma addirittura fuori dal Comune, perché la fonte di energia è collocata nel territorio di Melito di Napoli. Il 35enne è stato così denunciato per furto di energia elettrica, ma durante la verbalizzazione i carabinieri si sono accorti che nei suoi confronti pendeva un ordine di carcerazione emesso nel 2019 dal Tribunale di Avellino. Per questo è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale dove dovrà scontare 4 anni di reclusione per reati contro il patrimonio.
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