Allarme Confesercenti Campania. Si prospetta un Natale povero e con tante aziende che rischiano la chiusura. Le prospettive per il Natale sono sconfortanti, il caro energia sta mettendo in ginocchio imprenditori e consumatori. Sono circa 20mila le imprese in Campania (di cui circa 7mila a Napoli e provincia) a rischio chiusura entro il 31 dicembre a causa degli insostenibili costi di energia.
"I titolari delle attività commerciali - spiega Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno- non riescono a sostenere i costi di impresa, devono decidere se continuare l'attività o pagare il caro energia, il fitto, gli impiegati o le tasse. Altre stanno annaspando e non stanno pagando nella speranza che non venga loro staccata la corrente perché stanno cercando di sopravvivere. Con 20mila imprese a rischio chiusura in Campania sono oltre 60mila le persone che rischiano la disoccupazione definitiva, perché molti di essi sono over 50 e quindi impossibilitati a trovare nuova occupazione anche per ragioni di età. Dunque al problema economico si aggiunge anche quello sociale. Chiediamo al Governo Meloni di intervenire immediatamente: c'è uno stato di grande e drammatica difficoltà, le imprese hanno bisogno di avere risposte rapide e concrete”.
E il caro energia si riflette inevitabilmente anche sul Natale. Secondo le stime di mercato, la spesa pro capite per il Natale 2022 sarà di circa 175 euro, con un calo netto rispetto all’anno 2021 dove si era registrata una spesa pro capite di circa 240 euro, addirittura inferiore anche a quella del 2020 (185 euro), anno di piena pandemia a causa del Covid. Con la conseguenza di circa 450 milioni di euro in meno nelle casse delle imprese campane.
“Ci aspetta un anno di grande difficoltà – ha concluso Schiavo –. Siamo stritolati tra il caro energia e gas che sottrae disponibilità concrete alle famiglie e la crescita esponenziale dei prezzi di qualsiasi prodotto, conseguenza dell'incremento notevole dei costi fissi per le imprese. Meno viaggi e meno regali sotto l'Albero nella nostra regione come nel resto d'Italia, o anche più del resto del territorio nazionale, dal momento che qui il reddito pro capite è inferiore e ci sono tanti disoccupati”.
Allarme Confesercenti Campania. Si prospetta un Natale povero e con tante aziende che rischiano la chiusura. Le prospettive per il Natale sono sconfortanti, il caro energia sta mettendo in ginocchio imprenditori e consumatori. Sono circa 20mila le imprese in Campania (di cui circa 7mila a Napoli e p...
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