Casa abusiva nel parco del Vesuvio, scatta a Torre del Greco la demolizione
Intervento della procura di Torre Annunziata
17-10-2025 | di Redazione
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Una casetta con un terrazzo e un deposito nel parco nazionale del Vesuvio, tutto completamente abusivo. Nell'ambito dell'attività di contrasto al fenomeno dell'abusivismo edilizio, che costituisce una delle priorità dell'azione della Procura della Repubblica, in esecuzione di un ordine di demolizione emesso dal Tribunale di Torre Annunziata, a Torre del Greco si è proceduto alla demolizione di più opere abusive, consistenti in: un manufatto in muratura di 80 metri quadrati circa composto da telaio in ferro e copertura in lamiera coibentata, con chiusure perimetrali in muratura, intonacato e rifinito; un terrazzo, annesso al manufatto abusivo, a livello di circa mq. 16,00 completo di pavimentazione in cotto e delimitato con muri di blocchi di lapillo cemento alti circa mt. 1,00 completi di intonaco, di pitturazione e mattoni in cotto; tettoia avente una struttura portante in ferro e copertura in lamiera coibentata misurante circa mq. 16,00 ed altezza circa mt. 3,10 completa di grondaia e gocciolatoio; un manufatto in muratura con copertura con tegole in cotto di circa 9 metri quadri, e di altezza media mt. 2,20 completo di intonaci, pitturazione, grondaia, gocciolatoio, di porta in ferro di accesso ad un battente e di un vano finestra completo di infisso e cancellata in ferro, adibito a deposito.
I manufatti demoliti erano adibiti ad uso residenziale e insistevano nel comune di Torre Del Greco alla via Cappella Bianchini n 17. L'area sulla quale erano stata realizzate le opere abusive rientra all'interno della perimetrazione del Parco Nazionale del Vesuvio, ed è sottoposta ai seguenti vincoli: Vincolo Paesaggistico - Ambientale, Vincolo Sismico, Zona Rossa - ad alto rischio vulcanico. Nonchè i vincoli fissati dal parco del Vesuvio.
L'esecuzione delle demolizioni delle costruzioni abusive disposte dall'autorità Giudiziaria rappresenta, per la tutela del territorio, uno strumento insostituibile sia in chiave repressiva, per il ripristino delle condizioni ambientali violate, sia in chiave preventiva, per l'efficacia dissuasiva nei confronti dell'abusivismo edilizio; nel caso di specie si è data esecuzione ad una condanna relativa ad una sentenza risalente all'anno 2006.
Grazie anche alla incessante opera di sensibilizzazione posta in essere dalla procura, la demolizione ha avuto luogo da parte del proprietario del manufatto abusivo, in regime di autodemolizione, senza impiegare le somme di denaro già stanziate, al fine su indicato, dal Parco Nazionale del Vesuvio in virtù del protocollo stipulato da detto Ente con la Procura della Repubblica.
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