Termina con un bagno di folla la sette giorni di beach Volley di Casalvelino (SA), che ha visto vincitori nella categoria assoluti tra le donne la coppia Costantini-Gili mentre tra gli uomini Benvenuto-Rizzi. L’ esperienza, nuova per la società Fiamma Torrese Volley, di essere organizzatrice di un evento di beach-volley lontano da Torre Annunziata. Dopo aver organizzato nella cittadina oplontina per due anni consecutivi (nel 2011 e nel 2012, ndr) una tappa del circuito professionisti, questo di Casalvelino si è rivelato un successo grazie soprattutto al professore Pasquale Troia (nella foto con alcune atlete), vero deus ex machina del beach-volley salernitano.

E proprio il vulcanico promoter salernitano, ma napoletano di origine, ci fa un resoconto di questa tappa del circuito professionistico di beach-volley che si è svolta a Casalvelino, che ha visto la partecipazione del maggior numero di “coppie” in assoluto, nonostante abbia rischiato, addirittura, di saltare per una protesta dei giocatori professionisti nei confronti della Federazione Volley. “Tutto è iniziato al mio ritorno dalle Olimpiadi di Atlanta del 1996, dove ho rappresentato l’Italia come arbitro. L’allora presidente della Provincia di Salerno, Alfonso Andria, mi disse di fare qualcosa per la nostra bella provincia e in particolare per il Cilento. Per la prima volta sono uscito dai palazzetti e mi sono avvicinato al volley out-door. Ho iniziato con il sand-volley (volley su spiaggia 4 contro 4, ndr), riuscendo a fare di Salerno e della sua provincia il centro italiano di questo movimento, spostando i master da Cesenatico a Salerno. Ricordo in particolare una finale del master italiano che si svolse in Piazza della Concordia a Salerno nel 2010, ci fu un grandissimo successo di pubblico. Sono stati anni duri – continua Troia – ma anche se pieni di soddisfazioni”.

“Dopo quella esperienza, ho lasciato il sand-volley e mi sono avvicinato al vero beach-volley, quello 2 contro 2, riconosciuto a livello olimpico e che sarà presente in questa edizione di Rio 2016. Nel 2013 chiesi a Maurizia Cacciatori di fare un ‘camp’ a Casalvelino e da quel momento in poi è partita l’avventura della tappa del torneo nazionale assoluto che si è svolto anche quest’anno”.

“Sono davvero soddisfatto del successo della manifestazione di quest’anno – conclude – per la prima volta c’è stata una collaborazione con la Fiamma Torrese, società di Torre Annunziata, che è arrivata a Casalvelino con uno staff di ragazzi meravigliosi e con dei fantastici atleti”.

Programmi per il futuro? “Ad oggi non ne ho. Ovviamente la voglia è quella di continuare questa avventura ma ogni anno è sempre più difficile. Certamente mi auguro che il sodalizio con la Fiamma Torrese possa continuare”.

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