Caso cisterne al porto. Ascione spinge per turismo, comitati: "Esposto in Procura"
Il sindaco ribadisce contrarietà: “In attesa di riconversione, bisognerà conviverci”. Mazzella: “Non ci fermeremo”
21-06-2018 | di Marco De Rosa
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“La nostra programmazione va verso uno sviluppo turistico del porto di Torre Annunziata. Spero si possa fare quanto prima la riconversione dell’area Asi e dell’area portuale, ma fin quando non sarà possibile farla, dobbiamo trovare la forza di poter convivere con le cisterne”. E’ quanto dichiarato dal sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione a margine dell’audizione tenuta presso la Commissione Ambiente del Consiglio Regionale della Campania, in merito alla vicenda delle cisterne nel porto oplontino.
All’incontro, presenti i comitati di zona, le associazioni ambientaliste ed alcuni funzionari dell’Arpac: Questi ultimi hanno descritto i dati delle analisi prima e dopo la bonifica effettuata sul territorio. Proprio in merito alle analisi effettuate, come ha dichiarato anche il rappresentante del comitato “Gente del Sarno” Orfeo Mazzella: “è emerso che i livelli di inquinamento da tetracloroetilene risultano ancora sopra i livelli di guardia e pertanto il sito sarà sottoposto a monitoraggio per accertare lo stato di salute – e di eventuale inquinamento – della falda acquifera. Se fosse accertata l’ipotesi in questione, sarebbe un motivo più che sufficiente per imporre l’eventuale stop ai lavori di costruzione delle cisterne di idrocarburi. Ecco perché nei prossimi giorni verrà presentato un esposto in procura per mettere sotto la lente d’ingrandimento il progetto dei lavori in corso d’opera. Un esposto che incontra anche il parere favorevole del sindaco Ascione: “Sono pronto a sostenere l’esposto, nel caso in cui dovessero emergere delle irregolarità, la magistratura avrà l’obbligo di verificare e risalire ad eventuali responsabili”.
Presenti all'audizione anche alcuni consiglieri comunali dell'opposizione che non hanno nascosto il loro disappunto per come il presidente della Commissione Regionale ha gestito l'audizione. "Oliviero (presidente della commissione, ndr) non ci ha dato la possibilità di parlare - tuona su Facebook Raffaele Izzo di Orgoglio e Dignità - Dopo l'intervento del sindaco ha chiuso i lavori e non ha consentito ai rappresentanti dell'opposizione di esprimere la propria opinione". Anche Davide Alfieri di Centro Democratico non ci sta e sulla sua pagina Facebook attacca "Il presidente Oliviero non ci ha dato la parola, evidentemente vuole le cisterne" - e conclude chiamando in causa il capogruppo PD in regione Campania Mario Casillo.
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(fonte foto: sito Isecold spa)
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