Caso cisterne, nipoti del sindaco assunti nella Isecold, Ascione: "Superato il limite della decenza"
La replica del primo cittadino: "I miei nipoti lavorano lì da dieci anni"
08-06-2018 | di Redazione
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“Quando mi sono candidato ero preparato a subire attacchi da parte di avversari politici, ma non avrei mai immaginato si potesse giungere a livelli così bassi”. Arriva in tarda serata il comunicato del primo cittadino Vincenzo Ascione per replicare alle accuse relative alla posizione del Comune circa l’installazione di nuove cisterne di idrocarburi nel porto di Torre Annunziata. Un’azienda nel cui organico sono presenti due nipoti del primo cittadino. Un caso sollevato dal quotidiano Metropolis e a cui il sindaco ha preferito rispondere con una nota redatta dal suo ufficio stampa.
“In merito all’articolo odierno pubblicato da un quotidiano locale sulla questione Isecold”, ritengo opportuno precisare che l’unica iniziativa proposta dalla società, da quando sono stato eletto sindaco, è stata bocciata dalla “Commissione Locale per il Paesaggio” del nostro Comune, ovviamente senza che vi sia stata alcuna interferenza da parte della politica nelle decisioni assunte da questa Commissione. Occorre precisare – continua il sindaco - che i miei nipoti sono di fatto dipendenti dell’azienda in questione da più di 10 anni. Tale dato è assolutamente ininfluente rispetto alle scelte politiche di questa amministrazione e, ovviamente, del sottoscritto. Alcun vantaggio, infatti, potrebbe determinarsi in capo ai miei nipoti, siccome costoro sono semplici dipendenti dell’azienda. In verità, questi, allo stato attuale, traggono più nocumento dalla stretta parentela con il sindaco che vantaggi di qualsivoglia natura.
L’onda mediatica di critiche dirette alla mia persona rischia di danneggiare proprio loro, lavoratori e persone perbene. E’ più che mai opportuno sottolineare che la concessione edilizia per la realizzazione dei due serbatoi di gasolio è stata rilasciata nei primi mesi del 2015. Questo dato evidenzia sia l’oggettiva impossibilità di una mia partecipazione al progetto nella sua fase ideativa, sia quanto fantasiosa possa essere l’ipotesi di un mio interesse personale alle opere da realizzare sull’area portuale. Inoltre non ho mai invitato chi manifesta contrarietà alla realizzazione dei serbatoi a vendere le proprie case. Va da sé che i molteplici interventi di riqualificazione del territorio (bretella, bonifica della Salera, water-front, solo per citarne alcuni) hanno il chiaro scopo di valorizzare tutta l’area di Torre Annunziata sud – conclude Ascione - per lunghi anni afflitta da fenomeni di sversamento abusivo di rifiuti di ogni genere e da un clamoroso stato di abbandono e degrado.
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