E’ in un caldo pomeriggio di luglio, che il Savoia riprende la luce. All’Eni Cafè di Torre Annunziata si è dato ufficialmente il via alla nuova gestione societaria del club oplontino. Solo una trentina i tifosi, che hanno assistito alla conferenza stampa. Un po’ scoraggiati dall’afa incessante e soprattutto ancora choccati dall’ultima vergognosa gestione targata ‘Manca-Carruezzo’  i supporters oplontini sono come adagiati sulla riva di un fiume in attesa degli eventi.

LA PROVOCAZIONE DI TODISCO. Seduti su un lunghissimo tavolo ci sono tutti i volti che comporranno il nuovo Savoia. Ovviamente a tenere banco è stata la vicenda Giraud. Il presidente Arnaldo Todisco ha prodotto il suo primo show dal vivo dopo i tanti visti su Facebook. L’avvocato partenopeo si è alzato dalla propria postazione ed ha subito preso dei fogli dichiarando. “Se su questo documento verrà posta la firma del sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita ci iscriveremo altrimenti il progetto rischia di non andare avanti. Non è possibile che una squadra importante come il Savoia debba spostarsi a Qualiano o a Secondigliano. Io ho promesso di riportare il calcio in città e l’ho fatto. Sto portando avanti insieme agli altri un progetto nel segno della trasparenza, ma vedo che non a tutti interessa. Oggi non è presente né Starita né alcun consigliere comunale, malgrado i nostri ripetuti inviti. A questo punto do il foglio per l'autorizzazione di utilizzo del Giraud a voi tifosi, vedete se riuscite a convincerlo voi. Il nostro obiettivo è quello di avere la gestione completa dell'impianto”. La provocazione è stata subito colta da alcuni presenti che hanno preso una copia dalle mani di Todisco.

NAZARIO FERMO SULLE SUE POSIZIONI. Nazario Matachione è rimasto sulla stessa linea del comunicato di ieri ed ha dichiarato. “Vorrei vedere quali sono stati gli introiti provenienti dalle ultime gestioni societarie del club. Ribadisco il fatto che se siamo un fastidio noi torresi ci facciamo da parte, ma il sindaco deve essere chiaro. ”. Poi una piccola critica sui pochi tifosi presenti e un appunto sul suo ritorno nel mondo del pallone. “Onestamente per questa rinascita mi sarei aspettato qualcosa in più. Io ho mantenuto la mia parola tornando, perché quella conta prima di tutto. L’anno scorso è stato prodotto un budget con il quale si poteva arrivare in B. Basti guardare l’esempio del mio amico Lombardi con la Casertana”.

ARPAIA LA METTE SUL POLITICO. Di sfondo più politico, invece, l’affondo da parte del terzo presidente dei bianchi Gaetano Arpaia, nel contempo anche consigliere comunale del sindaco Zinno a San Giorgio a Cremano. “Io e il sindaco Starita abbiamo gli stessi colori politici (entrambi sono del Pd) e dopo una breve chiacchierata con lui mi ha stretto la mano. Sono fiducioso sulla soluzione del problema stadio”.

LA SQUADRA. A conclusione del lungo summit con la stampa hanno ha dato un primo saluto alla città anche il tecnico della prima squadra Giovanni Masecchia, che ha presentato i suoi gioielli Tommaso Manzo, Luca Balzano e Giacomo Polverino. Tutti si sono detti entusiasti di iniziare questa nuova avventura. Infine applausi anche per il presidente onorario Michele Riggi, il vice presidente Salvatore Carpentieri, il dg Felicio Ferraro e il ds Pino Aiello. Un plauso particolare alla fine anche per Diego Armando Maradona, responsabile della scuola calcio, che ha scattato anche molte foto con i tifosi. 

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt

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