CASOLA DI NAPOLI - Sono 15 e sono ex operatori di Stabia Porto, di Aprea Mare, di Villa San Vincenzo e di Villa Russo, lavorano da inizio luglio presso il Comune di Casola di Napoli, effettuando lavori di pulizie per tutte le stanze degli edifici comunali e interventi di tinteggiatura delle pareti della sala consiliare dello stesso Comune. Sono gli operatori che da un anno usufruiscono dei progetti regionali LOA, le attività lavorative di natura occasionale, che dopo aver effettuato lo stesso servizio presso i comuni di Castellammare di Stabia e di Pompei, sono ora a Casola di Napoli, con un mandato che terminerà il prossimo 22 agosto.

I lavoratori LOA sono impiegati presso l’ente di via Roma dopo che lo stesso Comune ha partecipato e ottenuto un finanziamento di €140mila circa per 89 persone da impiegare in seguito al decreto regionale n.85 del 2015 della Regione Campania.

Storie da raccontare di chi, è il caso degli ex operai di Stabia Porto, una volta terminate le 700 ore previste dal progetto aspetterà risposte dall’autorità portuale di Napoli e dal comune di Castellammare di Stabia per un eventuale reinserimento nel mondo del lavoro. O come gli operatori sanitari e gli ex dipendenti Aprea Mare che aspettano risposte per un eventuale ricollocamento.

Una comunità questa dei Loa a cui si è affezionata l’intera amministrazione di Casola di Napoli e tutti i dipendenti del comune per la disponibilità, la serietà e la professionalità mostrata in questo periodo di lavoro presso l’ente comunale. Ora, una volta terminato il mandato, i 15 operatori si augurano che la Regione si possa occupare di loro con un programma regionale di continuità di lavoro occasionale o predisponendo corsi di formazione professionale per reinserimento nel mondo del lavoro. E’ l’auspicio dello stesso comune di Casola di Napoli, che il prossimo 5 settembre accoglierà 74 nuovi operatori Loa.

 

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