Quindici furti in due mesi. Era stato già arrestato per i suoi colpi in penisola sorrentina. Ma questa volta non ne uscirà facilmente. Luca Cirillo, stabiese di 28 anni, è accusato di 11 furti nei confronti di ristoranti, bar e altri locali tra Castellammare di Stabia e Sorrento. E anche di avere svuotato la cassetta delle offerte in una parrocchia stabiese. Agiva spesso di notte e i commercianti erano costretti ad incassare l'amara sorpresa quando la mattna andavano a riaprire i loro negozi e locali. Spesso portava via anche generi alimentari, dal vino all'olio oltre ai soldi che riusciva a trovare in cassa. 

Incastrato dalle immagini della videosorveglianza i Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia e della Compagnia di Sorrento l'hanno arrestato ieri. Eseguando un'ordinanza di custodia cautela del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, nei suoi confronti. Cirillo è accusato di furto aggravato.

L'attività d'indagine, condotta dai militari delle Compagnie di Castellammare di Stabia e di Sorrento e coordinata dalla Procura della Repubblica, ha consentito di raccogliere a carico dell'uomo gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di 13 furti consumati e di 2 furti tentati. Secondo la ricostruzione investigativa, supportata dall'analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, il giovane, tra il febbraio e l'aprile di quest'anno e prevalentemente in orario notturno, avrebbe perpetrato 10 furti ai danni di bar, ristoranti e supermercati di Castellammare di Stabia, Vico Equense, Meta e Piano di Sorrento, si sarebbe impossessato di 2 motocicli parcheggiati in strada a Vico Equense e di Meta ed avrebbe asportato le monete delle offerte da una gettoniera di una chiesa stabiese.

Nella mappa dei suoi colpi furti anche in un pub ed un'armeria della penisola sorrentina, senza tuttavia riuscire a portare a termine l'azione delittuosa. Il valore complessivo della refurtiva è stimato sui 15 mila euro tra denaro contante, assegni, due ciclomotori, un casco, un set di coltelli e prodotti alimentari vari, quali carne, olio, vino, champagne e uova pasquali. Il provvedimento cautelare è stato notificato al 28enne a Poggioreale ove lo stesso si trovava già ristretto per altra causa.

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