Blitz nella notte a Castellammare di Stabia, in manette il boss Vincenzo D’Alesssandro, terzo genito del padrino Michele con lui i suoi fedelissimi e tecnici di riferimento del clan. Nell'inchiesta della Dda anche il geometra Angelo Schettino e Fabrizio Sicignano. Contestate estorsioni ai danni di commercianti stabiesi. 

 I carabinieri di Torre Annunziata hanno notificato undici arresti nei confronti di altrettanti indagati ritenuti dalla Dda di Napoli gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto di armi da sparo, corruzione in atti giudiziari, delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan D'Alessandro, attivo in Castellammare di Stabia.

In particolare dalle indagini sono emersi episodi di l'imposizione del "pizzo" ai danni dei commercianti della zona e anche la corruzione di un testimone che doveva deporre in un processo per omicidio.

Arrestati in carcere

Vincenzo D’Alessandro, 49 anni

Michele Abbruzzese, 66 anni

Ugo Lucchese, 64 anni

Giuseppe Oscurato, 33 anni

Antonio Salvato,  46 anni

Carmela Elefante, 45 anni

Vincenzo Spista, 32 anni

Angelo Schettino, 47 anni

Giovanni D’Alessandro, 28 anni

Fabrizio Jucan Sicignano, 39 anni

Giuseppe Donnarumma, 45 anni

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